
Tre concetti per il raggiungimento di un’IA etica
“Ciò di cui l'intelligenza artificiale ha bisogno ora, più di ogni altra cosa, è un’iniezione di umiltà”. Così risponde l’informatico Michael Wooldridge al coro di guru e futuristi che insistono nel consacrare questa tecnologia come La Grande Minaccia o La Grande Speranza dell’umanità. La verità è che non sappiamo se riusciremo mai a raggiungere un’intelligenza artificiale “forte” o “generale”, con autocoscienza e modi di pensare complessi pari o superiori a quelli umani. Quella che abbiamo oggi è un’intelligenza artificiale “debole”, che presenta già sfide importanti e un enorme potenziale per contribuire a migliorare le nostre economie e società. Il buon…