
DATASTORIES. Seguire le impronte umane sul digitale
“A volte ci dimentichiamo di essere umani, soprattutto sul digitale. Abbiamo iniziato a chiamare le persone utenti, e le storie contenuti. Ma la verità è che siamo sempre gli stessi, online e offline, con le medesime abitudini, credenze, paure, passioni, stravaganze. La Rete è un eccezionale bacino di linguaggi, usi e costumi da osservare; le community, in particolare, sono i territori più ricchi. Ogni nostra interazione in un ambiente digitale produce dati minuscoli, raccolti poi dagli algoritmi e dalle intelligenze artificiali. Queste tracce prendono il nome di small data: tanto più sono piccole, tanto più acquistano profondità una volta mappate…