
Flop del Registro delle Opposizioni. I call center continuano a chiamare
Sembra che la data del 27 luglio, che sanciva l'avvio del nuovo Registro pubblico delle opposizioni esteso a tutti i numeri telefonici nazionali, fissi e cellulari e che avrebbe dovuto consentire ai cittadini di opporsi alle chiamate di telemarketing indesiderate, non abbia cambiato granchè.Nelle settimane precedenti c'era stato grande clamore per quella che sarebbe dovuta diventare una vera rivoluzione. Finalmente i cittadini avrebbero potuto iscrivere i propri contatti telefonici sia fissi che mobili, su un portale istituzionale che tutelasse i loro diritti e la loro privacy evitando così il marketing aggressivo a cui ognuno di noi è sottoposto in diversi…