
Quiet quitting: un segnale di scarso coinvolgimento delle persone
Lavorare lo stretto indispensabile: questo è il quiet quitting, la nuova risposta alla hustle culture, ossia la cultura dell’iperattività e dell’iper-reperibilità. Non significa lasciare il posto di lavoro, ma evitare di fare più del dovuto. Neologismo nato sui social, “l’abbandono silenzioso” ribalta le priorità nell’equilibrio tra vita privata e lavoro. Il benessere delle persone acquista sempre più rilevanza e, per la prima volta, sorpassa la produttività nella scala dei valori. Il quiet quitting è un forte invito a ripensare la nostra identità e i criteri con cui misuriamo il nostro valore. La nuova generazione di lavoratori si rifiuta di definire la…