Sostenibilità, innovazione tecnologica a supporto di un’agricoltura “climate-friendly”

 Sostenibilità, innovazione tecnologica a supporto di un’agricoltura “climate-friendly”

Con il Sistema Agriponic, la Sicilia si erge a rappresentante italiana dell’agricoltura tecnologica sostenibile 

La Sicilia, con la Provincia di Ragusa, si erge a rappresentante italiana dell’agricoltura tecnologica sostenibile, rilanciando la filiera produttiva serricola in ottica green. Ciò grazie all’impiego del sistema Agriponic

In un contesto europeo intriso di politiche di transizione digitale ed ecologica, la sostenibilità ambientale riveste ruolo cruciale, quale obiettivo cardine del Green Deal europeo – programma nel quale confluiscono la nuova strategia alimentare “Farm to Fork Strategy for a Fair, Healthy and Environmentally-friendly Food System” e la strategia per la biodiversità “Biodiversity Strategy 2030 – Bringing Nature Back Into Our Lives”.

Nella lotta al cambiamento climatico e nella tutela della biodiversità, il settore agricolo è dunque chiamato a fare la sua parte, basandosi sui principi di ricerca ed eco-sostenibilità, contribuendo non solo alla transizione ecologica, ma anche a quella digitale. 

Il settore agroindustriale italiano vuole stare al passo con i tempi e con gli altri settori produttivi, e lo dimostra attraverso l’implementazione di nuove tecniche di coltivazione e di strumenti tecnologici, volti ad innovare e a cambiare radicalmente la filiera agroalimentare, e a renderla così più sostenibile e climate-friendly.

sostenibilità

A trainare questa spinta tecnologica innovativa nel settore agroindustriale – in particolare, serricolo – italiano è la Sicilia, e, specificamente, la sua fascia trasformata, territorio della Provincia di Ragusa tra Vittoria, Acate e Santa Croce Camerina dove le culture stagionali sono state sostituite da quelle intensive nelle serre. Proprio qui, infatti – per la prima volta in Italia – è stato progettato e reso realtà un vero e proprio modello di serra sostenibile, basato sulla tecnologia Agriponic.

Promosso dal progetto INTESA (Innovazioni Tecnologiche nella Filiera Agroindustriale), questo nuovo sistema di produzione per colture protette coniuga l’aeroponica con il NFT (Nutrient Film Technique): la prima, una tecnologia introdotta dalla Nasa, con la quale le piante vengono coltivate senza l’uso di substrati attraverso la nebulizzazione della soluzione nutritiva direttamente nelle radici; il secondo, un sistema attraverso cui le radici delle piante – poggiate ad una canalina – si alimentano attraverso un film di soluzione nutritiva.

Grazie al metodo di coltivazione a ciclo chiuso misto Aeroponic/NFT, illuminazione a LED, riscaldamento passivo, sistemi di automazione per il trattamento debattetizzante e per la fertirrigazione, le serre della Provincia di Ragusa rispettano l’ambiente e tutelano la salute del consumatore, grazie al minor ricorso ad acqua, trattamenti e concime, ad una minore impronta di CO2, e al rispetto di requisiti salutistici (zero nichel, qualità controllata ecc.). 

La Sicilia – Ragusa – diviene così rappresentante non solo dell’agricoltura sostenibile, ma anche della transizione ecologica e dell’innovazione tecnologica italiana, rilanciando anche la credibilità e l’importanza di un Sud Italia molto spesso dimenticato, e che, se propriamente valorizzato – e sostenuto con fondi e investimenti – può veramente contribuire alla crescita dell’Italia tutta. 

About Post Author

Potrebbe anche interessarti

1 Comment

  • […] La Sicilia, con la Provincia di Ragusa, si erge a rappresentante italiana dell’agricoltura tecnologica sostenibile, rilanciando la filiera produttiva serricola in ottica green. Ciò grazie all’impiego del sistema Agriponic. In un contesto europeo intriso di politiche di transizione digitale ed ecologica, la sostenibilità ambientale riveste ruolo cruciale, quale obiettivo cardine del Green Deal europeo – programma nel quale confluiscono la nuova strategia alimentare “Farm to Fork Strategy for a Fair, Healthy and Environmentally-friendly Food System” e la strategia per la biodiversità “Biodiversity Strategy 2030 – Bringing Nature Back Into Our Lives”.  […]

Comments are closed.