ProfessionAI: la prima academy italiana sull’intelligenza artificiale
La prima piattaforma seguita da 20.000 studenti con oltre 150 ore di formazione online che offre percorsi di formazione sulle tecnologie più innovative
Il 2020 è stato un anno di svolta per il mercato digitale. La pandemia ha portato ad un aumento in tutte le generazioni della fruizione della tecnologia dando una forte impennata ai mercati legati allo sviluppo nel settore tecnologico.
Secondo una ricerca svolta dall’osservatorio del Politecnico di Milano, il settore dell’Artificial Intelligence (AI) ha risposto positivamente all’emergenza sanitaria, registrando un incremento del 15% rispetto al 2019 e raggiungendo un valore di mercato di circa 300 milioni di euro.
La costante crescita di questo mercato ha portato in tutto il mondo ad un rapido aumento della richiesta di nuovi professionisti specializzati nel settore tecnologico-digitale. Ed è proprio per far fronte all’incremento della domanda che nasce ProfessionAI, la prima academy italiana per Data Science, Machine Learning, e Artificial Intelligence, con alle spalle oltre 200.000 ore di formazione online già erogate e con l’obiettivo di progettare e sviluppare tecnologie innovative a supporto della formazione professionale.
“È ormai evidente che i settori dell’AI, Machine Learning e Data Science stiano vivendo un periodo di fortissima crescita e ci siamo accorti in prima persona di una carenza di figure competenti e realmente formate in questi campi”- spiega Giuseppe Gullo, Founder di ProfessionAI – “ProfessionAI nasce per far fronte a questo problema, con l’obiettivo di creare profili professionali altamente qualificati e aiutarli ad ottenere l’esperienza necessaria per potersi inserire con successo in un contesto lavorativo.”
Con un team composto da 6 persone interamente under35 radicato nel Sud Italia e una piattaforma di e-learning in costante crescita, ProfessionAI è riuscita a raggiungere 20.000 studenti.
Dalla teoria alla pratica: il caso “Pic 2 Speech”
Il percorso formativo in ProfessionAI si rivolge sia a neolaureati in discipline STEM, proponendo corsi altamente specializzanti, che a neodiplomati, mettendo a disposizione corsi formativi e progetti pratici per integrare la preparazione teorica universitaria con le competenze pratiche più richieste dalle aziende.
I corsi proposti da ProfessionAI consistono sia in contenuti teorici che pratici per permettere allo studente di imparare a 360 gradi. Proprio per questo, un prototipo di corso offerto consiste in una parte teorica iniziale offerta on demand ossia con videocorsi già registrati, permettendo così una flessibilità nella fruizione dei contenuti.
Successivamente, lo studente arriverà alla parte più pratica per mettere in atto ciò che ha imparato, sviluppando veri e propri casi reali di business e open projects, ovvero progetti no profit a scopo sociale.
In questo modo, lo studente si approccia al mondo del lavoro avendo già alle spalle una serie di esperienze e di conoscenze applicate che lo aiuteranno in un inserimento più agevolato, avendo già sperimentato sul campo la teoria della tecnologia digitale.
E proprio un caso di open project portato avanti da ProfessionAI è “Pic 2 Speech”. L’utilizzo di questa applicazione mobile è stato creato appositamente per persone ipovedenti, con l’obiettivo di aiutarle a comprenderle al meglio il mondo che li circonda attraverso una tecnologia di deep learning, che descrive vocalmente il contenuto di immagini caricate dagli utenti stessi.
I prossimi passi di ProfessionAI: ecco gli obiettivi al 2022
L’obiettivo principale è riuscire ad impiegare l’Intelligenza Artificiale per insegnare l’intelligenza artificiale.
Questa rivoluzione tecnologica necessita di un cambiamento radicale dei modelli educativi e formativi a cui siamo normalmente abituati. ProfessionAI mira a portare dei metodi di insegnamento sempre più individualizzati in linea con le diverse modalità di apprendimento delle persone.
In vista del 2022 inoltre, la startup ha in previsione di estendere i suoi percorsi formativi indirizzando chiunque lo desiderasse alle professioni di AI Engineer, Programmatore Python, Data Analyst e infine Big Data Specialist
“Abbiamo grandi ambizioni, ovvero rendere la formazione professionale quanto più accessibile, creando programmi personalizzati in base alle necessità della persona. Noi prima di essere imprenditori siamo ingegneri, ricercatori e programmatori, e siamo convinti che l’AI possa rivoluzionare il settore della formazione professionale, per questo stiamo investendo tutto su questo progetto.” conclude Giuseppe Gullo, Founder di ProfessionAI