Torna Maker Faire Rome l’evento europeo sull’innovazione
E’ l’evento europeo più importante dedicato all’innovazione. Una piattaforma internazionale consolidata dedicata all’Open Innovation capace di valorizzare una experience di qualità e di abilitare processi di trasferimento di competenze, come dicono gli organizzatori.
L’edizione 2021 del Maker Faire Rome torna in presenza, negli spazi del Gazometro Ostiense, dall’8 al 10 ottobre prossimi. La manifestazione può contare su una superficie di oltre 12 ettari dove Eni (main partner dell’evento) sta lavorando al recupero delle aree industriali e alle opere di bonifica. In pratica, negli stessi spazi in cui la Roma industriale aveva avviato nei primi del Novecento l’estrazione del gas dal carbone per dare energia all’industria e alla città, nasceranno progetti di innovazione tecnologica che contribuiranno agli obiettivi dell’Agenda 2030 dell’UNESCO.
La fiera si tiene in un’area della capitale inserita nel 2020 dal quotidiano “The Guardian” nella classifica dei quartieri più promettenti d’Europa. Ovviamente tutto l’evento è stato pensato per poter accogliere in presenza tantissimi visitatori con gli spazi allestiti nel rispetto di tutte le norme di sicurezza anti covid. Ma l’esperienza maturata nell’edizione digitale del 2020 resterà anche quest’anno e sarà possibile seguire l’evento in versione online grazie ad una apposita piattaforma dedicata. Sono oltre 240 gli spazi espositivi dove saranno raccontate storie di innovazione e mostrate idee, progetti e prototipi andando a creare un vero e proprio ecosistema virtuoso tra makers, imprese, istituzioni, scuole, università e centri di ricerca. I temi principali di questa edizione vanno dall’agritech al foodtech, dal digital manufacturing alla robotica, dall’intelligenza artificiale alla mobilità, dall’economia circolare alla salute, dall’IoT al recycling fino alla data science e al design thinking, oltre alle sezioni dedicate di Maker Art e Maker Music che esploreranno l’intersezione tra arti, musica, scienza e tecnologia. Al centro della kermesse anche le innovazioni in ambito didattico ed educativo che coinvolgeranno il mondo dell’istruzione e della formazione. “Maker Faire Rome – spiega Lorenzo Tagliavanti, presidente della Camera di Commercio di Roma – è ormai un appuntamento consolidato, molto partecipato e importante non solo per la città di Roma, ma per il Paese e per tutta Europa. E’ una grande piattaforma e un grande momento di networking che coinvolge il mondo accademico, della scuola, della ricerca e dell’industria, delle start up e degli innovatori tutti”.
Per Luciano Mocci, presidente di Innova Camera, Azienda speciale della Camera di Commercio di Roma,“l’innovazione è una sfida irrinunciabile e decisiva per tutti. La pandemia ha accelerato i processi di implementazione della digitalizzazione all’interno delle imprese e dei luoghi di lavoro. Processi che vanno accompagnati e indirizzati in modo da coinvolgere appieno anche le micro e piccole imprese, spina dorsale del nostro sistema produttivo, che hanno più bisogno di essere aiutate ad affrontare e vincere la sfida di un mercato sempre più globale”.
La Maker Faire Rome, giunta alla nona edizione, è promossa e organizzata dalla Camera di Commercio di Roma, attraverso la sua Azienda speciale Innova Camera e può contare sul supporto di partner istituzionali, tra i quali il Ministero degli Affari Esteri e della Cooperazione Internazionale, l’Agenzia ICE, la Regione Lazio.