Paideia: il Campus per la formazione e l’innovazione sull’ecologia integrale
A Pollica nasce il laboratorio sperimentale internazionale per l’agricoltura, l’alimentazione e l’ambiente e per la fruizione più sostenibile dei territori, dei borghi e delle aree interne italiane
Nel cuore del Mediterraneo, a Pollica, nasce “Paideia Campus” il nuovo polo internazionale dedicato alla formazione, alla ricerca, alla sperimentazione ed all’innovazione sul tema dell’Ecologia Integrale che vede nel concetto di Dieta Mediterranea una delle sue più concrete manifestazioni. il 16 giugno è stato presentato alla stampa, nella sede della Rappresentanza della Commissione europea a Roma, il nuovo progetto nato dalla collaborazione tra Comune di Pollica, Centro Studi Dieta Mediterranea “Angelo Vassallo” e il Future Food Institute che trasforma Pollica in un laboratorio sperimentale di innovazione per l’agricoltura, l’alimentazione e l’ambiente e per la fruizione più sostenibile dei territori, dei borghi e delle aree interne italiane.
Il nome Paideia si rifà alla concezione di sviluppo pedagogico in vigore nell’antica Grecia, che rappresentava un vero e proprio percorso di educazione integrale al ruolo dell’uomo in relazione all’ambiente che lo circonda. Con questo in mente, il progetto rappresenterà un vero e proprio terreno fertile dove educare alla tradizione ed alla cultura mediterranea, sviluppare innovazioni per affrontare le sfide del futuro e rinforzare le relazioni con l’ambiente e tra le persone per creare una comunità stabile e resiliente. In tutto questo, il protagonista sarà il cibo, che diventerà filtro per studiare le interazioni millenarie tra uomo e paesaggio, strumento catalizzatore dello Sviluppo Sostenibile nel Mediterraneo e volano di cambiamento per una comunità ed un territorio inclusivi e resilienti.
“Il Future Food Institute ha lavorato durante gli scorsi otto anni per costruire un ecosistema globale capace di accelerare l’innovazione nei sistemi agroalimentari, creando Living Lab in Italia, America e Asia, formando migliaia di giovani. La Pandemia ci ha dato l’opportunità di rallentare, destare attenzione su ciò che è essenziale e sulle risorse incredibili del nostro paese. Pollica è un ed il territorio cilentano sono un vero e proprio laboratorio a cielo aperto che ci farà connettere con gli obiettivi dello sviluppo sostenibile dettati dall’agenda 2030 e dove ideare e prototipare soluzioni innovative per la sostenibilità, la pesca e l’agricoltura sostenibile, il turismo slow, ripopolare i borghi e rendere vivibili aree interne dell’Italia che oggi devono essere valorizzate e protette”, ha dichiarato Sara Roversi, Presidente del Future Food Institute.
“Da oggi comincia a Pollica la costruzione e la sperimentazione del modello delle città del futuro. Con l’avvio del Campus Paideia diamo finalmente corpo alla visione del futuro che affonda le sue radici nella cultura della Grecia antica della città di Elea/Velia e passando attraverso il patrimonio tradizionale e scientifico dello stile di vita mediterraneo codificato dallo scienziato Ancel Keys punta ad essere modello per lo sviluppo dei luoghi da abitare, siano essi villaggi o grandi metropoli. Finalmente non affidiamo alle giovani generazioni solo la responsabilità di fare meglio di quanto fatto fino ad oggi da noi, ma a Pollica costruiremo strumenti per ripensare e vivere il futuro nel rispetto dell’unico paradigma utile: l’ecologia integrale!”, ha dichiarato il sindaco di Pollica Stefano Pisani.
Questo progetto ha l’ambizione di essere, per il territorio e per il Paese, un luogo simbolico da cui ripartire comprendendo i principi che sottendono gli Obiettivi di Sviluppo Sostenibile dell’Agenda 2030, ovvero il nexus tra uomo, pianeta e prosperità. Un vero e proprio laboratorio dove sperimentare un nuovo tipo di socialità, dove incubare progetti di innovazione, senza dimenticare la valorizzazione del patrimonio artistico, culturale ed ambientale, accelerando concretamente quel processo di transizione ecologica necessario oggi per garantire una fruizione più sostenibile dei territori, dei borghi e delle aree interne italiane.Il progetto, inoltre, rientra appieno nelle linee guida del PNRR e con le politiche nazionali in materia di valorizzazione dei borghi, per combattere, tra l’altro, lo spopolamento delle aree rurali e dare la possibilità alle giovani idee di fiorire e prosperare. Inoltre, in pieno allineamento con le strategie europee Green New Deal e Farm to Fork, Paideia Campus opererà a livello estremamente locale, puntuale e contestualizzato, ma con uno sguardo rivolto al futuro dell’Europa e del mondo, rappresentando di fatto un toposche insiste su un luogo ed un contesto particolare, ma che è replicabile ed adattabile alle esigenze di qualsiasi territorio.
Pollica è il posto dove è stato concepito un modo di stare al mondo capace di mettere insieme salute dell’uomo e salvaguardia dell’ambiente; tutela del piacere gastronomico e difesa della biodiversità; orgoglio per la propria identità e consapevolezza di essere figli del meticciato e del continuo scambio tra culture; amore per il mare e radici fortemente piantate nella terra. Dieta intesa quindi come “stile di vita” in cui il cibo, quello buono, è senza dubbio protagonista, ma non solo nella sua funzione nutrizionale e salutistica; bensì nel suo potere immenso di plasmare la qualità della vita dell’uomo nella sua interezza, delle sue interazioni e del pianeta di cui è ospite.
Tutto è connesso (tutela dell’ambiente e salute umana, rigenerazione del territorio e benessere dei cittadini, giustizia sociale e cambiamento climatico), il progetto Paideia Campus Pollica nasce per insegnare a vedere questi collegamenti e a disegnare così un futuro migliore per la comunità locale, per l’Italia, per il Mediterraneo e per il mondo intero.
Per questi motivi, Future Food Institute, in collaborazione con il Centro Studi Dieta Mediterranea “Angelo Vassallo”, sta lavorando su 3 ambiti d’azione dove vivere, apprendere ed applicare il concetto di Ecologia Integrale, di cui la Dieta Mediterranea rappresenta l’esempio concreto:
- Conoscenza – SCUOLA MEDITERRANEA
- Innovazione – LABORATORIO MEDITERRANEO
- Comunità – POLLICA 2050
A dieci anni dalla nomina, si consolida la consapevolezza di quanto la Dieta Mediterranea sia ben più di un semplice modello alimentare, ma un bagaglio di scienza, saperi tradizionali, competenze e di valori identitari generati da un territorio, il Cilento, che può essere considerato come un vero e proprio laboratorio di biodiversità di terra e di mare.
Il Paideia Campus accoglierà una fitta agenda di conferenze internazionali, esperienze formative e programmi di incubazione, accelerazione e imprenditorialità; un vero e proprio laboratorio sperimentale dove alimentare relazioni virtuose oggi necessarie per affrontare la transizione culturale in atto.
“Scuola mediterranea” vuole coltivare la salute, l’educazione e la consapevolezza ecologica e alimentare, utilizzando un approccio sistemico ed integrato di didattica, formazione e divulgazione per favorire, nel lungo periodo, l’innovazione didattica e il miglioramento dei percorsi formativi delle scuole italiane, la diffusione di corretti stili di vita e scelte alimentari sane e consapevoli e la comprensione della complessa relazione tra uomo-ambiente-scienza attraverso il cibo. Il progetto si consolida su due percorsi distinti: il primo pensato per la scuola italiana, favorendo riscoperta di un patrimonio nazionale e trasformandolo in una leva strategica per la ripartenza del Paese; il secondo rivolto a studenti internazionali (scuole secondarie di secondo grado e università).
PROGRAMMA PER L’ITALIA
- Trame Mediterranee: programma intensivo sperimentale di alternanza scuola/lavoro, particolarmente indicato per ragazzi provenienti da istituti superiori alberghieri, agrari e turistici: Un’esperienza intensiva, tra i Parchi Archeologici di Paestum ed Elea-Velia, immersi nel Parco Nazionale del Cilento circondati da ricchezza di biodiversità e saperi. Durante le due settimane, ogni giorno, gli studenti si cimenteranno con sperimentazioni e ricerca, con la produzione e la trasformazione di alcune icone della tradizione Mediterranea, andando alla scoperta di antichi mestieri ed eredità tramandate, vere fondamenta dell’innovazione, per costruire un futuro più sostenibile ed inclusivo.
- COSMOPOLITES: Un progetto didattico gratuito, rivolto a studenti e docenti, che fornisce strumenti utili per l’educazione alla cittadinanza attiva. Apprendimento esperienziale attraverso un Hackathon progettato per allenare i ragazzi a trovare soluzioni alle grandi sfide del domani. Otto temi: Cultura, Legno, Azienda e Territorio, Educazione, Acqua, Innovazione Sociale, Food Waste, Ripopolamento dei Borghi e Mediterraneo. Un’esperienza che culmina con un Boot Camp a Pollica dove prototipare e validare le proprie idee sul campo, accolti da una comunità educante unica nel suo genere. Gli incontri sono stati inseriti tra le attività progettate nel PTOF di istituto per l’insegnamento di educazione civica.
- Corsi di formazione e aggiornamento didattico per insegnanti, docenti, formatori, educatori che hanno l’obiettivo di: innovare le pratiche didattiche diffondendo le STEAM con un approccio più di tipo laboratoriale e costruttivista, ispirati ai modelli del creative learning, del tinkering, del design thinking e del prosperity thinking; trasferire contenuti scientifici aggiornati e sviluppare competenze digitali applicate alla tutela delle risorse naturali e alla sicurezza degli alimenti; organizzare attività formative sul tema dello sviluppo sostenibile e su tutti gli aspetti riconducibili ai 17 Obiettivi dell’Agenda 2030 rivolte agli insegnanti, agli studenti, alle loro famiglie e al territorio sfruttando il Campus come vero e proprio laboratorio didattico.
PROGRAMMA INTERNAZIONALE
- FFI/FAO Climate Shapers Boot Camp – Il training organizzato da FAO e Future Food Institute per formare “Climate Shapers”, giovani capaci di progettare il futuro partendo dalla cura per l’ecosistema ed il territorio, partendo dagli Obiettivi dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite vuole fornire alle nuove generazioni gli strumenti per costruire modelli di Sviluppo Sostenibile.
- Centro di Formazione per “studies abroad” sulla Dieta Mediterranea
FOOD AND CLIMATE SHAPERS BOOTCAMP POLLICA – DIETA MEDITERRANEA ED ECOLOGIA INTEGRALE (6-12 Settembre 2021)
In collaborazione con la Food and Agriculture Organization of the United Nations (FAO), Future Food Institute organizza una serie di Boot Camp internazionali per formare una nuova generazione di “Food and Climate Shapers”, figure chiave della catena alimentare circolare e sostenibile, che agiscono localmente per favorire l’impatto positivo con una visione globale.
Le abitudini alimentari hanno un impatto sulle persone e sul pianeta, e in gran parte un effetto negativo sul clima e sulla vitalità delle persone. Un approccio sistemico è più che mai necessario per guardare al sistema alimentare nel suo insieme e stimolare un cambiamento che tenga conto della multidisciplinarietà del cibo, dei diversi ambiti del sapere e dell’ecologia che vi sono collegati, e di come questo possa essere di fatto una forte leva di cambiamento per il futuro.
Pollica ospiterà dal 6 al 12 Settembre 2021, per la seconda volta, il Boot Camp che ha come tema centrale la Dieta Mediterranea, esempio concreto di Ecologia Integrale applicata nell’area del Mediterraneo. In linea con l’approccio educativo di Future Food, il Boot Camp si articola in 3 fasi fondamentali:
● INSPIRATION – indagare e riflettere sui temi della sostenibilità, con particolare attenzione alla Dieta Mediterranea, sia a livello locale che globale, con esperti del settore tra cui rappresentanti istituzionali di agenzie internazionali (FAO, Unione Europea, Fondazione PRIMA, GFAR, Google, Crop Trust, Chef Manifesto, Fondazione Univerde ecc.), accademici, chef e attivisti.
● ASPIRATION – osservare lo stile di vita mediterraneo e immergersi nell’esperienza multisensoriale che è rappresentata dalla Dieta Mediterranea. Attraverso molteplici viaggi esperienziali, i futuri Food and Climate Shapers parteciperanno a viaggi esperienziali con l’obiettivo di imparare in modo partecipativo.
● ACTION – trasferire le conoscenze nella pratica, partecipando ad un Hackathon finale di due giorni per applicare le conoscenze sviluppate durante le precedenti fasi per sviluppare idee pratiche che abbiano un impatto positivo sulla comunità ospitante.
Alla fine del Boot Camp, i Food and Climate Shapers avranno acquisito le lenti per saper leggere le relazioni che legano il territorio e l’essere umano, in particolare nell’area del Cilento e sulla comunità che vi insiste. Avranno compreso le fondamenta del concetto di Ecologia Integrale, che trova la sua espressione più concreta nella Dieta Mediterranea intesa come insieme di valori che tengono le fila della relazione tra uomo ed ambiente, non solo dal punto di vista della filiera agroalimentare, ma considerando anche il patrimonio storico-culturale e la biodiversità vegetale, animale e sociale che esistono sul territorio e che costituiscono le fondamenta in continua evoluzione del rapporto tra natura e cultura.
IL LABORATORIO MEDITERRANEO
In linea con la missione del Future Food Institute che da sempre supporta l’ecosistema delle startup italiane ed internazionali nel settore agroalimentare e forma le nuove generazioni all’imprenditorialità, verrà facilitata la nascita di progetti innovativi per la creazione di impresa nel settore dell’agricoltura ed il food in generale. I living lab per loro vocazione sono spazi che nascono per facilitare la nascita di nuove idee e progetti, diventando palestre per giovani innovatori, makers, artigiani e imprenditori.
Il Paideia Living Lab non sarà da meno e ospiterà (prettamente nei mesi invernali) il Laboratorio Mediterraneo, sede di programmi di prototipazione, incubazione ed accelerazione di nuove idee imprenditoriali anche in partnership con organizzazioni locali, europee ed internazionali per promuovere la nascita di imprese e la prototipazione di soluzioni innovative applicabili ai modelli produttivi tipici del bacino del mediterraneo, finalizzati al raggiungimento degli obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda 2030 delle Nazioni Unite.
Il laboratorio, ad alto contenuto innovativo e tecnologico, riprende il concetto di tecnologia nel suo senso greco, quello della sua radice semantica: in greco antico, infatti, “tèchne” sta per”abilità manuale, arte, mestiere”, ovvero qualcosa di molto legato all’uomo e alla sua capacità di saper trasformare la materia prima naturale in un’opera d’arte. Lo sviluppo innovativo e tecnologico che intendiamo come Future Food e che ci immaginiamo anche per Pollica, tiene fortemente in considerazione il fattore umano, ed è quindi basato sul dialogo dei saperi umanistici con quelli scientifici, rompendo la dicotomia tra sfera tecnologica e scienze umane. Un laboratorio mediterraneo che non considera il punto di vista e l’expertise degli artigiani, dei pescatori e dei produttori locali sarebbe incompleto e probabilmente anche nocivo, perchè non terrebbe conto della natura del territorio e delle imprese che lo hanno caratterizzato e reso unico. Per questo motivo, ragionando in maniera sistemica, il nostro laboratorio fa dialogare la scienza e il mondo dei saperi tradizionali, troppo spesso accantonati, e che invece la tecnologia può valorizzare e innovare senza snaturare.
Un laboratorio mediterraneo che quindi non favorisca la tecnocrazia, ma che faccia della tecnologia uno strumento a servizio della collettività, creando nuovi strumenti che rendano più sostenibile l’agricoltura, l’allevamento e la pesca; che alimenti uno sviluppo rurale capace di aiutare la lotta allo spopolamento; che ottimizzi l’uso dell’acqua; che mitighi i rischi d’impresa – specialmente per le realtà agricole – dati dal cambiamento climatico; che contribuisca al rilancio di un Mediterraneo capace di proiettarsi verso il futuro ricordando, esaltando e innovando il passato.