Ricorsi contro le bocciature: malessere comunicativo scuola famiglie
Il Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara contro i ricorsi dei genitori di studenti bocciati. Il Ministro ha detto di aver “costituito un gruppo di lavoro composto da esperti nel diritto scolastico e nella giurisprudenza amministrativa per definire norme più stringenti affinché, nel rispetto dei diritti di ogni cittadino e fatte salve le verifiche sulla regolarità delle procedure, non vengano messe in discussione valutazioni puramente tecniche che presuppongono specifiche competenze interne all’ordinamento scolastico”.
“Ancora una volta, però, i genitori sono stati lasciati fuori dall’equazione. – Commenta Antonio Affinita Direttore Generale del MOIGE – Movimento Italiano Genitori – Per la formazione dei genitori non sono stati fatti investimenti, né sono state interpellate le Associazioni che li rappresentano. La questione dei ricorsi evidenzia una chiara mancanza sia di formazione, sia di comunicazione tra scuola e famiglia. Questi non si risolvono di certo davanti a un giudice, ma sono sintomatici di un profondo malessere comunicativo tra le famiglie e i docenti. Va detto che il patto di corresponsabilità, che coinvolge entrambi questi elementi nel processo educativo dei ragazzi, non è mai stato rinnovato, di fatto fermo al 2007. Devono con urgenza essere attivate iniziative volte alla formazione, che prevedano il coinvolgimento dei genitori, ma con una modalità comunicativa nuova, bidirezionale e più efficace”.