A settembre è tempo di backup!? I consigli per il proprio telefono e per una corretta strategia aziendale
Parola d’ordine: backup! Termine che deriva dall’inglese, letteralmente, riserva o supporto, il backup consiste nel creare una copia dei propri contenuti su un altro dispositivo che può essere sia una memoria esterna fisica che un cloud. Spesso non ci si rende conto della sua urgenza e dei rischi che si corrono nel non effettuare un salvataggio per molto tempo, nonché della necessità di liberare spazio dal proprio telefonino. Quanto siamo legati alle foto e ai video, soprattutto al termine di una vacanza? Con alcuni semplici accorgimenti, si può eludere facilmente il rischio di perdere tutto!
Nel caso invece di aziende, è sempre necessario sviluppare e mettere in atto una buona strategia di backup dei dati e delle infrastrutture al fine di preservare correttamente i dati, contrastare la minaccia dei ransomware ed evitare che i sistemi vengano compromessi operativamente. In quest’ottica, infatti, il backup è una strategia che fa bene al business, alleato della cybersecurity.
I consigli per il backup del proprio telefono
Ermes Cyber Security eccellenza italiana nel campo della cyber security, ha redatto un breve manuale con i consigli da tenere a mente per eseguire il backup dei dati personali in modo efficace e sicuro.
1) Più metodi di backup: affidarsi ad un unico metodo può essere talvolta rischioso, per questo è sempre meglio utilizzare una combinazione di opzioni diverse per salvare i propri dati, come ad esempio il backup su hard disk esterno, servizi cloud e backup offline (come le chiavette USB).
2) Servizi di cloud storage: è consigliato utilizzare i servizi di cloud storage affidabili come Google Drive, Dropbox o iCloud per archiviare i dati importanti online, utilizzando sempre password complesse con l’autenticazione a due fattori per una maggiore sicurezza.
3) Backup automatici: impostare backup automatici su base regolare è una buona best practice che permette di salvare i dati in modo automatico, senza doversi ricordare di farlo manualmente, riducendo così il rischio di perdere dati a causa della dimenticanza.
4) Backup del sistema operativo: Fare anche il backup del sistema operativo può permettere di ripristinare completamente il computer in caso di problemi.
5) Aggiornamenti regolari: è fondamentale mantenere aggiornato il software che si utilizza per i backup, inclusi i servizi cloud e i programmi di backup automatico.
Il backup per le aziende secondo Ermes
1) Definire una strategia di backup in base all’impatto sul business in caso di perdita dei dati: una strategia deve tenere conto dei dati che si vogliono replicare e di una serie di parametri come la frequenza, il supporto (es: disco locale, cloud, nastro, CD), il tipo di backup (completo o differenziale), il tipo di cifratura, il tipo di compressione e verifica di integrità. bisogna comprendere di quali volumi si parla per poter prevedere i tempi e quindi determinare frequenza di backup e costi.
2) Effettuare un backup periodicamente in base alla strategia definita sia per mantenere una copia dei dati che esso ospita, sia per conservare una copia della configurazione o dello stato del sistema operativo. Occorre partire dagli asset aziendali più importanti, come informazioni sensibili, piani strategici, contratti, database con dati dei clienti, dati finanziari, codice software, ecc.
3) È sempre buona pratica conservare i backup in duplice copia e salvare le copie possibilmente su supporti diversi, ad esempio su cloud e su nastro magnetico; è bene anche adottare una strategia di conservazione off site che sia geograficamente distribuita in modo tale che i backup siano co-locati in zone e sistemi non troppo vicini in caso di catastrofe (terremoti, incendi).
4) I backup vanno sempre testati: una strategia di backup che non è stata testata è potenzialmente non funzionante e quindi inutile e occorre, quindi, condurre dei test periodici per assicurarsi che le tecniche e gli strumenti utilizzati per i backup siano funzionanti ed efficaci.
“Il backup è, da un punto di vista strategico, uno dei primi baluardi difensivi per le imprese e i privati. Infatti, garantisce la resilienza di fronte a minacce quali ransomware, cancellazioni accidentali o malfunzionamenti hardware. Credo sia fondamentale riuscire a seguire la strategia “3-2-1” (tre copie, due media, una off-site) parallelamente all’uso della crittografia e alle verifiche periodiche dell’integrità dei dati. In questo periodo storico in cui, finalmente, la sicurezza delle informazioni è un punto fondamentale delle strategie di business, i backup si rivelano la migliore ancora di salvezza per la continuità operativa” commenta Francesco Rochira, Chief Information Security Officer di Ermes Cyber Security