Consumare meno energia: ecco i 5 consigli base
L’anno appena passato non è stato affatto semplice per imprese, commercianti e professionisti. Le dinamiche legate al costo dell’energia hanno pesato moltissimo, soprattutto considerando che per molte tipologie di attività – ristoranti, bar, negozi alimentari, solo per citare i più comuni – alcuni consumi sono inevitabili.
Esistono, però, alcuni accorgimenti che possono aiutare chi fa impresa a risparmiare. L’Osservatorio dei consumi di NeN Energia, che da novembre ha lanciato anche l’offerta per le piccole e medie partite IVA, ha individuato alcuni comportamenti virtuosi che possono aiutare chi ha un’attività a consumare meno energia:
1. “Red alert”, ovvero tenere sempre d’occhio gli standby. La lucina rossa vuol dire che gli elettrodomestici stanno consumando, anche se non vengono utilizzati. Negli uffici per esempio si tratta di stampanti, monitor, caricabatterie lasciati “ attaccati”, che tutti insieme riescono a ritagliarsi una fetta di consumi energetici.
2. A ognuno la sua parte. In una attività commerciale è importante calibrare l’energia in base alle persone che ci sono in ufficio. Un’altra buona abitudine è chiedere all’ultima persona che va via di fare un controllo luci, apparecchiature elettroniche e condizionatori: costa poco e fa risparmiare molto. Se poi l’attività è stagionale e rimane chiusa per un periodo prolungato è doveroso sincerarsi che tutto quello che può essere spento e staccato sia stato effettivamente fatto.
3. Chiuditi sesamo. Tenere aperte le porte di un negozio con i riscaldamenti (o l’aria condizionata) in funzione è un vero e proprio spreco. La soluzione migliore è avere le porte automatiche e, compatibilmente con gli spazi, una doppia porta che permetta di disperdere il meno possibile il calore (o l’aria fresca).
4. Muoviamoci. La soluzione per non dimenticare la luce accesa? Semplice: affidarsi al movimento. In tutti quei locali poco utilizzati o di poco passaggio come bagni, ripostigli, cantine e solai è sempre meglio installare i sensori di movimento che accendano, ma soprattutto spengano le luci: possono essere dei veri salva-bolletta.
5. Luce naturale. Se si ha la fortuna di lavorare in un ambiente già ben illuminato naturalmente è opportuno organizzare gli spazi di lavoro in modo da sfruttare a pieno le ore di luce che provengono dall’esterno. Potrà sembrare banale, ma non sempre questo accorgimento viene preso in considerazione.
A questi consigli si affiancano anche interventi più “estremi”: se si sta ristrutturando l’ufficio per renderlo più efficiente, la scelta di elettrodomestici con una classe energetica alta sarà un ottimo investimento. Magari costeranno di più, ma nel tempo saranno soldi ben spesi che possono essere recuperati come risparmio energetico. Anche per quanto riguarda l’illuminazione, a differenza dell’energia utilizzata per alcuni elettrodomestici, esiste un ampio spazio di manovra per ridurre i consumi. Se l’attività si trova in un’unità indipendente – come un capannone – far installare dei pannelli solari consentirebbe un significativo beneficio . In ogni caso meglio utilizzare sempre lampadine a LED: permettono di risparmiare l’80% di energia rispetto ai sistemi a incandescenza. Infine, per aumentare l’efficienza termica, si può optare per un cappotto interno: il rivestimento isolante permette di avere una migliore climatizzazione interna e risparmiare sul riscaldamento e sui condizionatori.