Business travel: chi viaggia cerca (ancora) flessibilità e tutele

 Business travel: chi viaggia cerca (ancora) flessibilità e tutele

Che il settore dei viaggi sia tra quelli più colpiti dalla pandemia è ormai fuori discussione. La stessa ripresa dei viaggi, dopo due anni di rallentamenti, sta causando diversi disagi soprattutto alle compagnie aeree, con un’impennata di prenotazioni ma anche di cancellazioni dovute alla riduzione del personale. 

Sicuramente ci vorrà del tempo prima che questo comparto si stabilizzi e trovi una sua nuova dimensione, ma ci sono dei cambiamenti radicali già in atto e di cui gli attori del settore non possono non tenere conto. Secondo i dati di BizAwayinfatti, scale up attiva nel Business Travel dal 2015, le aziende e i dipendenti che viaggiano per lavoro cercano e scelgono sempre più tariffe flessibili (BizAway ha infatti riscontrato un aumento del +38% delle richieste di questo tipo rispetto al pre pandemia) e assicurazioni mediche (++20% rispetto al pre pandemia) che possano tutelarli in caso di imprevisti e disagi. 

“Sono anni sicuramente turbolenti per il nostro settore – afferma Luca Carlucci, Ceo e Co-Founder di BizAway – che sia per lavoro o per piacere il viaggio è ormai vissuto come un momento di incertezza, che può saltare improvvisamente facendo perdere denaro e, in caso di trasferte aziendali, anche importanti opportunità di business. Per questo è fondamentale che chi viaggia abbia la possibilità di accedere a opzioni assicurative e di prenotazione flessibili e chi lavora in questo settore deve per forza fare i conti con questa nuova dinamica”. 

Viaggi, quando non necessari diventano meeting e si predilige l’uso di mezzi privati

Anche la concezione del viaggio stesso è cambiata. Soprattutto per quanto riguarda le trasferte lavorative, i viaggi non necessari sono stati trasformati in meeting, quelli più lunghi sono stati ridotti e quelli brevi hanno cambiato metodologia di trasportopreferendo, laddove possibile, i mezzi propri al trasporto pubblico. 

Infatti, secondo uno studio di Rydoo sullo stato delle spese aziendali, nel periodo settembre 2020-agosto 2021 si è verificato un significativo aumento delle spese di carburante a causa della decentralizzazione del posto di lavoro, a fronte di una spesa in viaggi aerei molto bassa. 

Un aspetto positivo che si riscontra è l’aumentato trend del bleisure (business e leisure): diventato meno frequenti i viaggi di lavoro molti ne approfittano per allungare la trasferta aggiungendo alcuni giorni per visitare la città, o semplicemente lavorare da remoto ma in un contesto differente.

“In BizAway raccogliamo e registriamo ogni giorno le nuove necessità di chi viaggia per lavoro e ci impegniamo quotidianamente per venire incontro ai loro nuovi bisogni – racconta Luca Carlucci – ed è per questo che diamo la possibilità di aprire travel request direttamente sulla nostra piattaforma per gestire pratiche di visto, assicurazioni e procedure anti-covid, oltre a fornire una mappa interattiva per gestire gli eventuali rischi in base all’itinerario e alla destinazione scelta”. 

Maggiori informazioni sono disponibili a questo link: 

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