GAIA-X: un innovativo modello di mercato per prodotti digitali B2B
È stato pubblicato da Cefriel (centro di innovazione digitale fondato nel 1988 da università, imprese e amministrazioni locali per promuovere la collaborazione e la condivisione di conoscenze tra mondo della ricerca, tessuto economico e società) il nuovo White Paper su Gaia-X, iniziativa nata nel 2019 che intende creare ecosistemi digitali aperti, trasparenti e sicuri, all’interno dei quali ciascun partecipante mette a disposizione e utilizza dati e servizi digitali di nuova generazione, secondo linee guida e regole condivise, in diversi domini applicativi e di mercato quali, ad esempio, manifattura, trasporti e mobilità, agroalimentare e agritech, servizi avanzati e finanza, educazione e cultura.
Il White Paper evidenzia come gli Ecosistemi Digitali siano modelli utili ad abilitare la collaborazione e la condivisione della conoscenza tra imprese, organizzazioni e Pubbliche amministrazioni attraverso lo scambio di dati, informazioni e servizi ovvero la creazione di mercati Business To Business di prodotti digitali come, ad esempio, flussi informativi, connettori a servizi digitali o anche funzionalità infrastrutturali (le capacità di elaborazione erogate in cloud per citarne una).
Un esempio concreto? L’ecosistema digitale “Malpensa Smart City delle Merci”, realizzato con il contributo di tutti i protagonisti della filiera dell’import-export, è costituito da una rete di servizi digitali decentralizzati che consente ai diversi attori di utilizzare, integrare e condividere le informazioni di interesse nel ciclo di trattamento delle merci aeree in arrivo e in partenza nell’aeroporto di Malpensa. La sfida che ha portato alla creazione di questo ecosistema digitale è stata quella di trasformare lo scalo merci dell’aeroporto di Malpensa in una vera e propria “Smart City” allineata agli standard informativi e comunicativi dei più avanzati e importanti aeroporti Cargo europei, senza vincolarsi all’utilizzo di una piattaforma proprietaria centralizzata
“L’interpretazione di Gaia-X come innovativo modello di mercato per prodotti digitali B2B – si legge nel White Paper – risulta del tutto coerente con la European Strategy for Data 7 e più in generale con i recenti strumenti di regolamentazione in corso di definizione a livello dell’Unione Europea. La European Strategy for Data, infatti, identifica nei dati una risorsa essenziale per la crescita economica, la competitività, l’innovazione e il progresso sociale del nostro continente e per questo motivo intende promuovere la creazione di veri e propri market of data. I data spaces costituiranno il motore primo di tali mercati e consentiranno a un numero sempre più ampio di soggetti di poter rendere disponibili le proprie informazioni, mantenendone al tempo stesso completo controllo“.
Sul piano della regolamentazione, la Commissione Europea ha recentemente proposto il Data Governance Act 8, che costituisce di fatto un primo elemento concreto per l’attuazione della European Strategy for Data: viene infatti indicato un framework di riferimento per abilitare il riuso di specifiche categorie di dati, in ottemperanza al principio della sovranità del dato (secondo il quale chi mette a disposizione le proprie informazioni ad altri soggetti non ne deve perdere il controllo). Il Data Governance Act costituisce un elemento fondamentale della strategia digitale dell’Unione Europea, la quale intende assicurare ai cittadini europei il pieno rispetto dei propri diritti fondamentali anche nell’ambito dell’utilizzo delle moderne piattaforme online. A questi regolamenti si affiancherà a breve anche un Data Act che mirerà a facilitare e promuovere lo scambio e la condivisione dei dati B2G (Business to Government)
“Cefriel supporta i propri partner nel creare le fondamenta di un ecosistema digitale e accompagna i propri interlocutori nel progressivo percorso di crescita, gestione e diffusione dell’iniziativa, in piena coerenza logica con il modello Gaia-X. Già a partire dall’esperienza dell’Ecosistema Digitale E015, nata in vista dell’esposizione universale Expo Milano 2015 e ad oggi ancora attiva e in continua evoluzione, Cefriel utilizza un approccio per lo sviluppo degli ecosistemi che è un vero e proprio precursore del modello Gaia-X”, commenta Alfonso Fuggetta, AD e Direttore Scientifico di Cefriel.
L’impostazione complessiva di Gaia-X, come sottolineato dal documento, è del tutto sinergica con quanto promosso e definito da IDSA (International Data Spaces Association), di cui Cefriel è Hub italiano, ossia la definizione di uno standard globale per abilitare scenari di scambio dati tra molteplici soggetti economici, in ottemperanza al principio della sovranità del dato.
“La collaborazione – afferma Michele Bonardi, responsabile della Practice Digital Ecosystems e tra gli autori del White Paper – diventa fondamentale anche all’interno di una stessa azienda o gruppo industriale, poiché permette di sbloccare ulteriore valore a partire da elementi condivisi e non più confinati all’interno di strutture organizzative chiuse. Tali attori possono in questo modo valorizzare i propri asset digitali mettendoli a disposizione di altri, mantenendone sempre completo presidio e controllo”.
L’apertura della conoscenza finalizzata ad aumentare la competitività è un altro elemento chiave sottolineato dal White Paper, che racconta Gaia-X come modello applicabile in diversi mercati: aziendali, per la distribuzione di prodotti digitali B2B all’interno di una singola impresa o di un gruppo di imprese; interaziendali, per la distribuzione di prodotti digitali B2B all’interno di specifiche filiere di imprese (supply chain); aperti, per la distribuzione di prodotti digitali B2B potenzialmente a tutti i soggetti economici interessati.