Seconda giornata degli Stati Generali della comunicazione per la salute
Si apre la seconda giornata degli Stati Generali della comunicazione per la salute l’evento dedicato alla comunicazione in sanità organizzato da Federsanità in collaborazione con PA Social che si tiene presso il Policlinico Umberto 1 a Roma e che ha visto ieri alternarsi tanti importanti relatori che hanno condiviso esperienze e dimostrato come la comunicazione, in ambito sanitario, sia fondamentale per migliorare la vita delle persone e creare maggior consapevolezza.
A aprire la seconda giornata di convegno Tiziana Frittelli, Presidente Federsanità riassumendo la giornata precedente, ringraziando gli organizzatori, i relatori e presentando Antonio Naddeo, Presidente ARAN che mette in evidenza come non è sufficiente cambiare una legge per migliorare l’organizzazione della PA. C’è bisogno di assumere le persone necessarie al corretto funzionamento della Pubblica Amministrazione con nuove professionalità al passo con i tempi, ha asserito.
Ha poi preso la parola Sergio Talamo, Direttore Comunicazione Editoria, Trasparenza, Relazioni Esterne Formez PA per parlare di modelli organizzativi integrati, necessari per il buon funzionamento degli Enti pubblici ricordando che la passione e la professionalità dei comunicatori pubblici devono essere formalmente riconosciute. La PA che non comunica fa fallire la trasparenza e non permette di avvicinare i cittadini alle riforme.
L’intervento di Ernesto Belisario, Avvocato Esperto di diritto delle nuove tecnologie tocca il tema dell’utilizzo degli strumenti digitali nella Pubblica Amministrazione ricordando le norme in vigore e illustrando alcune sentenze utili a comprendere lo stato dell’arte del digitale nella PA
Stefano D’Orazio di Hootsuite Italia racconta come le PA italiane siano al passo con i tempi sull’utilizzo delle piattaforme di comunicazione. Il metaverso sarà pervasivo nella nostra quotidianità entro il 2026.
Concludono con i loro interventi Roberta Mochi, Maria D’Amico, Silvia Barbieri e Michela Molinari, rappresentanti del mondo della comunicazione in sanità, condividendo il programma futuro sulla comunicazione della salute prendendo questo convegno come un punto di partenza per fare sistema e confrontarsi periodicamente. Le esperienze raccontate in questi due giorni dimostrano come le aziende della sanità siano già pronte per gestire bene la comunicazione della salute. Smettere di giocare in difesa è stato il passo fondamentale per raccontare il patrimonio della sanità nazionale.
Si chiudono così gli Stati Generali della comunicazione per la salute con la convinzione di tutti che una buona comunicazione in sanità sia una parte fondamentale per il miglioramento della vita delle persone.