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I trend UX che cambiano le esperienze dei consumatori nel 2025

Oltre il 50% degli utenti abbandona i siti mobile se ritenuti poco fluidi: il 2025 è l’anno della svolta digitale, dove la UX diventa protagonista: ecco i trend che trasformeranno ogni clic in un’esperienza straordinaria

Un tempo l’attenzione era su estetica e funzionalità di base, oggi la user experience (UX) è il cuore di ogni strategia digitale. Ma quali sono le trasformazioni in arrivo e come le aziende possono prepararsi per non rimanere indietro?

Il 53% degli utenti, secondo una ricerca di Google, abbandona un sito mobile se non lo trova intuitivo o fluido. È un dato che parla chiaro: non c’è più spazio per errori. Secondo gli esperti di Eye Studios, azienda leader nel design digitale con oltre 120 collaborazioni tra startup e imprese, il 2025 sarà l’anno in cui la UX diventerà un requisito essenziale per il successo.

“La UX oggi non è più solo una questione di usabilità, ma di valore strategico. Si tratta di progettare percorsi digitali che riducono la frizione, aumentino la fiducia e potenzino il coinvolgimento” afferma Daniele Lunassi, CEO di Eye Studios, studio di design specializzato in UX, Product Design e Accessibilità

UX Trend 2025: le tendenze che ridefiniranno il digitale

In questo 2025 il panorama digitale è pronto a trasformarsi. Eye Studios ha individuato cinque tendenze che cambieranno le regole del gioco, ponendo al centro gli utenti e le loro aspettative sempre più alte. Ecco cosa aspettarsi:

1. Esperienze perfette: il nuovo standard del digitale

Gli utenti non hanno più pazienza per complicazioni: La UX non riguarda solo la semplicità, ma l’eliminazione di qualsiasi elemento superfluo che rallenti l’esperienza. Ottimizzare i tempi di risposta, ridurre il carico cognitivo e una UX impeccabile non sono solo un vantaggio competitivo, ma un requisito fondamentale per distinguersi in un mercato affollato.

2. Accessibilità e inclusione come leva di innovazione

L’introduzione dell’European Accessibility Act renderà l’accessibilità un requisito normativo per molti prodotti digitali, ma il vero vantaggio competitivo sarà per chi la integrerà come principio di design. Progettare per la diversità degli utenti significa creare esperienze più robuste, inclusive e scalabili.

3. Interazioni vocali come protagoniste

L’intelligenza artificiale sta ridefinendo l’esperienza utente, le interazioni vocali si riaffermano come strumento centrale nel digitale. Che si tratti di ricerche vocali o assistenti digitali, il linguaggio naturale diventa il ponte più immediato tra utenti e tecnologia.

4. AI sì, ma con criterio
L’AI promette rivoluzioni, ma solo se usata in modo strategico. Non basta adottarla: bisogna integrarla per personalizzare esperienze, ottimizzare processi e risolvere problemi concreti

5. Oltre il funnel: un customer journey senza confini

I modelli tradizionali di funnel sono superati: il percorso dell’utente è discontinuo, dinamico e influenzato da molteplici touchpoint, dai social alle interazioni fisiche. Ogni punto di contatto, dai social alle app, deve offrire un’esperienza coerente e coinvolgente per creare legami duraturi con i clienti. “Nel digitale, ogni esperienza è un’opportunità per conquistare, il futuro è fatto di design intuitivi, connessioni autentiche e tecnologie al servizio delle persone. É arrivato il momento di alzare lo standard” conclude Daniele Lunassi, CEO di Eye Studios.

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