I cinque fattori chiave della rivoluzione dell’AI
A cura di Tim Strohschneider, Head of Generative AI, adesso
L’era dell’intelligenza artificiale (AI) è iniziata da tempo, ma non è detto sia un successo assicurato. La rivoluzione dell’AI è in realtà il risultato logico di sviluppi che seguono un percorso ben definito. Abbiamo identificato i fattori decisivi.
Il potenziale della tecnologia AI è paragonabile all’invenzione della macchina a vapore o al successo del Web. Stiamo vivendo una vera e propria rivoluzione epocale che cambierà radicalmente il modo in cui le persone vivono e lavorano in tutto il mondo. Ciò è dovuto a molteplici fattori che si influenzano e si rafforzano a vicenda. Vediamo quali:
- Il percorso della digitalizzazione e della dematerializzazione: lo streaming al posto dei dischi in vinile, i pagamenti digitali al posto dei contanti, gli assistenti AI al posto di consulenti in carne e ossa. Se pensiamo a quanti prodotti e servizi sono diventati superflui grazie alle app per smartphone, diventa chiaro che un numero sempre maggiore di oggetti sta scomparendo per essere sostituito digitalmente. Allo stesso tempo, questi prodotti digitali sono sempre più connessi, ad esempio nell’Internet of Things o nell’Internet of Everything, rendendo disponibili sempre più dati di qualità superiore per lo sviluppo dell’AI.
- L’influenza dei big data: sensori, processi digitali e social media generano grandi quantità di dati nelle aziende, sempre più in tempo reale. Ciò significa che, quando si utilizza l’AI, si può contare su un volume di dati ampio, completo, aggiornato e in rapida crescita. Oltre al puro volume di dati, i big data sono definiti dall’elevata rapidità di elaborazione dei dati (velocità), dalla portata e dal formato delle fonti di dati (varietà), dall’accuratezza e dall’affidabilità dei dati (veridicità) e dalla loro importanza per applicazioni specifiche (valore).
- La legge di Moore e il fenomeno del chicco di riso: la Legge di Moore descrive ciò che accade nella leggenda dell’imperatore e del contadino e dei chicchi di riso sulla scacchiera. Mettendo un chicco sulla prima casella della scacchiera, due chicchi sulla seconda, quattro sulla terza e così via da una casella all’altra, sulla 64a casella si crea una quantità enorme di chicchi del peso di 461 milioni di tonnellate. Anche la tecnologia informatica si sta sviluppando a un ritmo altrettanto rapido, spingendo lo sviluppo dell’intelligenza artificiale alla stessa velocità – e continuerà a farlo. Questa crescita costituisce la base tecnica per architetture informatiche sempre più potenti, che a loro volta costituiscono la base per il rapido sviluppo dell’intelligenza artificiale.
- Il flusso di investimenti: lo sviluppo dell’intelligenza artificiale è oggetto di ingenti investimenti. L’AI è considerata il principale motore dell’innovazione, in quanto produce nuovi prodotti e servizi che sposteranno quote di mercato, posizioni di potere e sfere di influenza. Nel 2023, Bloomberg Intelligence ha previsto che il volume di vendite per l’AI generativa sarebbe cresciuto fino a 1,3 trilioni di dollari entro il 2032 – con un trend in rialzo. Dato particolarmente rilevante se pensiamo che, ad oggi, il mercato del software rappresenta 280 miliardi di dollari. Questa continua ascesa influenzerà le dinamiche economiche, del mercato del lavoro e geopolitiche. Il commercio e le imprese sono chiamati in causa tanto quanto le società e i governi.
- L’hype cycle delle innovazioni tecnologiche: con queste forze trainanti, l’AI segue lo schema tipico dell’hype cycle definito da Gartner, secondo cui lo sviluppo di nuove tecnologie è caratterizzato da cinque fasi: una fase iniziale che suscita interesse per una nuova tecnologia, una fase di aspettative esuberanti, la fossa della disillusione, il percorso di realizzazione con un’implementazione pratica significativa e, infine, la maturità produttiva. Non tutte le tecnologie seguono questo percorso o arrivano alla fase finale. Per l’AI, invece, non ci sono dubbi.
Il boom dell’AI sta aprendo la strada a progressi ed efficienza senza precedenti in un’ampia gamma di settori, dai semplici chatbot con linguaggio naturale fino ai sistemi di controllo per le infrastrutture critiche. Capire come l’AI possa rafforzare le aziende e le organizzazioni e liberare nuove potenzialità sta diventando una caratteristica distintiva, e così sarà anche nel prossimo futuro.