I problemi del Turismo di Massa
L’estate del 2024 sta avendo come problematica principale quella della turismo di massa.
I problemi relativi a questo overtourism sono legati molto spesso ad una difficoltà da parte delle località turistiche di gestire una mole alta di persone ed ha come conseguenza l’aumento spropositato dei prezzi, il sovraffollamento e la diminuzione della qualità di servizio. Per non parlare dell’inquinamento e l’impatto ambientale che ne deriva.
Basti pensare alle immensi navi da crociera che uccidono il fragile ecosistema della città di Venezia o della barriera corallina di Phi Phi Island in Thailandia, distrutta dall’overtourism.
I paesi che basano la loro economia sul settore del turismo sono coloro che ne risentono maggiormente, poiché molto spesso non pronti dal punto di vista strutturale e logistico.
La conseguenza di questo fenomeno è devastante, ma sembra che non ci sia nessun tipo di freno per le applicazioni che consentono i soggiorni brevi come AirBnB o Booking.
Questa situazione ha dato origine a movimenti di protesta che, con sempre maggiore intensità, denunciano l’impatto negativo di un turismo fuori controllo.
Un episodio significativo si è verificato di recente a Barcellona, dove un gruppo di manifestanti ha scelto un metodo piuttosto inusuale per esprimere il proprio dissenso: armati di pistole ad acqua, hanno colpito dei turisti seduti ai tavolini di un bar.
Questo gesto, benché simbolico e privo di violenza, ha innescato una reazione a catena, propagandosi non solo in altre città spagnole, ma anche in Italia, con proteste che hanno coinvolto Venezia, Napoli e Firenze.
Queste manifestazioni non sono semplicemente un segnale di malcontento: sono il riflesso di una frustrazione crescente tra i residenti delle città più colpite dal turismo di massa.
L’overturismo, infatti, non si limita a creare problemi ambientali o a mettere sotto pressione le infrastrutture; sta trasformando profondamente il tessuto sociale ed economico di queste comunità.
In molte città, l’afflusso massiccio di turisti ha provocato un incremento esponenziale del costo della vita, rendendo sempre più difficile per i residenti continuare a vivere nei propri quartieri.
A questo si aggiunge la progressiva perdita di identità culturale, con intere aree urbane che si stanno trasformando in “parchi a tema” per turisti, privandosi così della loro autenticità e tradizione.
In risposta a queste sfide, diverse amministrazioni locali hanno iniziato a mettere in atto misure per limitare l’afflusso di visitatori e preservare la qualità della vita dei residenti. Si registra un aumento delle tasse turistiche, con l’obiettivo di generare entrate destinate alla manutenzione delle infrastrutture e alla protezione del patrimonio culturale e ambientale.
È essenziale che i turisti sviluppino una maggiore consapevolezza dell’impatto che i loro viaggi possono avere sulle destinazioni che visitano. Solo attraverso una combinazione di regolamentazioni locali e un turismo più sostenibile e responsabile si potrà raggiungere un equilibrio che consenta di proteggere le risorse naturali, culturali e sociali delle città più vulnerabili.