Entro 10 anni avremo l’AGI, la super intelligenza artificiale
OpenaAI ha un piano: creare un’AGI (Intelligenza Artificiale Generale). Un sistema capace di apprendere e svolgere qualsiasi compito intellettuale umano senza la necessità di un addestramento specifico per ogni nuova attività. Una “singolarità” in grado di passare con disinvoltura dalla scrittura di codice alla composizione di sinfonie, dalla diagnosi medica alla progettazione architettonica, tutto con la stessa facilità e competenza di un esperto umano, se non superiore. OpenAI, sotto la guida del CEO Sam Altman, ha posto l’AGI al centro della sua missione. Un traguardo che potrebbe essere raggiunto entro questo decennio. La road map verso il futuro passa da un sistema a cinque livelli recentemente svelato proprio da OpenAI. A fornire un’anteprima dei cinque livelli è il gruppo di esperti in intelligenza artificiale “The Speedrun AI”:
1 – Chatbot – L’IA Conversazionale: Il presente. Sistemi come ChatGPT rappresentano questo livello, dimostrando una notevole capacità di impegnarsi in conversazioni naturali e di rispondere a una vasta gamma di domande. Ma questo è solo l’inizio.
2 – Ragionatori – I Risolutori di Problemi: Il prossimo passo. Questi sistemi saranno in grado di risolvere problemi complessi al pari di un esperto con un dottorato, senza accesso a risorse esterne. OpenAI ritiene di essere molto vicino a questo livello, segnando un salto significativo verso vere e proprie abilità intellettuali.
3 – Agenti – I Sistemi Autonomi: Immaginate un’AI che possa operare autonomamente per giorni, gestendo compiti complessi, prendendo decisioni e adattandosi alle circostanze mutevoli senza costante supervisione umana. Questo livello potrebbe rivoluzionare interi settori industriali.
4 – Innovatori – I Creatori del Futuro: A questo livello, l’AI non si limiterà a risolvere problemi, ma sarà in grado di innovare. Questi sistemi potrebbero sviluppare idee rivoluzionarie in vari campi, dalla scienza alla tecnologia, accelerando il progresso umano in modi oggi inimmaginabili.
5 – Organizzazioni – L’Apice dell’Intelligenza Artificiale: Il livello finale prevede sistemi di AI capaci di funzionare come intere organizzazioni. Pensate a un’AI con pensiero strategico, efficienza operativa e adattabilità per gestire sistemi complessi e raggiungere obiettivi organizzativi su larga scala.
Se questo è il futuro che ci aspetta, dobbiamo anche interrogarci su come queste tecnologie rivoluzionarie potranno influenzare le nostre vite e mettere i principi etici davanti a tutto. Molti Stati, Unione Europea in prima fila, sono impegnati a cercare soluzioni che possano conciliare l’esigenza di innovare con il rispetto delle regole e dei diritti delle persone, con al primo posto la privacy. Forse non è un caso che, proprio ultimamente, i colossi tecnologici Microsoft e Apple si sono bruscamente allontanati da OpenAI. Microsoft, in particolare, ha annunciato improvvisamente la sua uscita dal Consiglio di amministrazione della startup dopo aver investito in OpenAI 13 miliardi di dollari, mentre Apple ha interrotto le trattative per inserire ChatGPT negli iphone. Forse dietro questo passo indietro c’è la consapevolezza che USA e UE (in primo luogo, ma non solo) non siano disposti ad assistere alla marcia inarrestabile dell’AI senza porre limiti e regole precise a tutela dei cittadini. Da cittadini, ci auguriamo che sia così.