Le (quasi infinite) opportunità offerte dall’idrogeno: efficientamento energetico, sostenibilità e lavoro
Dai dati dell’Osservatorio Hunters Group emerge un quadro confortante: +12% di occasioni per i professionisti green
Food Valley, Silicon Valley, Motor Valley e ora Hydrogen Valley, ovvero hub in cui si produce e si sfrutta l’idrogeno. Finanziati grazie al PNRR, questi progetti – che sono già attivi, da nord a sud – mirano a sostenere la produzione e il consumo di questa energia verde sfruttando le risorse rinnovabili del nostro territorio
“Questi hub – precisa Gionata Aldeghi, Manager Renewables & Energy Efficiency Division e Industry Leader di Hunters Group, società di ricerca e selezione di personale altamente qualificato – creeranno nuovi posti di lavoro, soprattutto ad alta specializzazione e daranno una forte spinta anche all’economia dei territori sui quali sorgeranno. Dal nostro osservatorio emerge un quadro molto confortante dal punto di vista occupazionale: nei prossimi 12 mesi, infatti, cresceranno del 12% le richieste di professionisti con competenze negli ambiti dell’efficienza energetica, delle fonti di energia rinnovabile e, come abbiamo visto, legate alla produzione, alla conservazione e all’utilizzo dell’idrogeno. È un’occasione estremamente importante che non possiamo permetterci di sprecare se vogliamo che il nostro paese diventi uno dei leader nella produzione e nell’utilizzo dell’idrogeno verde”.
Quali professionisti avranno le maggiori opportunità di lavoro? Energy manager, EGE, data scientist, data analyst, informatico ambientale, progettista e installatore, permitting manager, project manager, machine learning engineer e sales engineer.
L’energy manager è il professionista del risparmio energetico. Si occupa di valutare il consumo di un’azienda e di realizzare progetti che aumentino l’efficienza e riducano i costi legati all’energia. La sua retribuzione annua lorda è solitamente compresa tra € 60.000 e € 90.000. L’esperto in gestione energetica (EGE), invece, ha il compito di supportare le imprese nella gestione razionale dell’energia per ottimizzarne l’efficienza. La RAL, per questi professionisti, si aggira intorno tra i € 35.000 e € 60.000 lordi all’anno, in base alla seniority.
I data scientist e i data analyst sono professionisti dell’analisi e della gestione dei dati. Sono figure molto importanti che le aziende spesso faticano a trovare e per questo le retribuzioni sono molto interessanti: tra i € 35.000 e i € 45.000, in base alla seniority. Sempre in ambito tech troviamo, poi, l’informatico ambientale, uno specialista nel settore della meteorologia, dei controlli e del monitoraggio ambientali.
“Non mancano – aggiunge Gionata Aldeghi – opportunità di lavoro anche per progettisti e installatori di impianti per la produzione dell’idrogeno che, con il diffondersi sempre maggiore del processo di decarbonizzazione, saranno sempre più richiesti e avranno sempre maggiori occasioni, anche perché, non essendoci al momento percorsi di formazione specifici in questo settore, coloro che hanno competenze in ambito idrogeno saranno davvero preziosi ed estremamente corteggiati”.
Il progettista elettrico, solitamente laureato in ingegneria elettrica, si occupa della progettazione e del collaudo degli impianti elettrici presenti in un edificio. È un ruolo di grande responsabilità, con uno stipendio decisamente interessante: dai 30mila ai 35mila euro lordi annui per figure più junior, fino ad arrivare a 65mila e 70mila euro per i manager o i responsabili di team. Il permitting manager, invece, ha il compito di richiedere agli enti preposti tutte le autorizzazioni indispensabili per la costruzione degli impianti. Il suo compenso è compreso, di solito, tra i 30 e i 60mila euro lordi all’anno, a seconda della seniority.
Il project manager segue e coordina tutto il progetto, dall’avvio alla realizzazione. La RAL si attesta tra i 35–40mila euro per profili più junior e può salire fino a 65–80mila euro per responsabili di grandi commesse.
Il machine learning engineer si occupa dello sviluppo di dashboard, della creazione di algoritmi di machine learning per analisi avanzate, dello sviluppo di database e framework di supporto ai task analitici, dell’analisi di fattibilità dei progetti di integrazione di nuovi dati/tecnologie; per i profili junior la retribuzione annua lorda si attesta sui 35mila euro e per i profili senior parte dai 50mila euro. Il sales engineer, infine, è responsabile dello sviluppo dei rapporti commerciali con i clienti (attuali e potenziali), del monitoraggio dell’andamento delle relazioni e dello sviluppo di strategie per ampliare il business. La retribuzione è compresa tra i 50 e i 60mila euro all’anno, a cui spesso si aggiunge una componente variabile.