I dipendenti italiani sono più infelici che mai
Raggiunto il massimo storico di infelicità sul lavoro con il 93% degli intervistati: le aziende partano dal migliorare la coesione tra i dipendenti
Il tema del benessere in azienda rimane centrale ma si deve partire dalle basi: ecco il decalogo per aumentare il coinvolgimento dei dipendenti secondo SMACE e non perdere tempo e soldi
Il benessere aziendale è diventato sempre più un imperativo nel mondo degli affari. Non si può più trascurare o minimizzare. Secondo una ricerca del Politecnico di Milano appena il 7% dei lavoratori si dichiara felice sul posto di lavoro. Il massimo storico dell’infelicità è stato raggiunto lo scorso giugno, subito dopo i livelli toccati durante la pandemia. Il settore più infelice? La sanità. Insoddisfazione e burnout le cause.
Una soglia molto bassa, eppure da tempo emergono studi che confermano quanto la felicità possa incidere nella produttività e longevità di un’azienda. A dimostrazione del fatto che un team felice e coinvolto permette di aumentare in media sia la produttività che la retention del personale. Non bastano più quindi sicurezza e stabilità finanziaria come elementi fondanti per scegliere di lavorare per una determinata azienda, ma nella scala dei valori ora contano anche il benessere e il coinvolgimento.
L’ultima indagine statistica realizzata da Gallup, società americana specializzata in sondaggi d’opinione, afferma che gli italiani sono gli ultimi in Europa per il coinvolgimento sul lavoro. Secondo gli intervistati in Italia si lavora troppo e male. Solo il 5% dei lavoratori si sentirebbe coinvolto nelle attività svolte.
La vita è frenetica e le richieste continuano ad aumentare. A volte la routine lavorativa e la mancanza di approcci innovativi minano il benessere in azienda. Anche per questo motivo negli ultimi anni abbiamo assistito ad un’adozione massiva di forme di lavoro ibrido, richiesta a gran voce dagli stessi lavoratori. Se ciò da un lato ha contribuito ad accrescere i tassi di soddisfazione e benessere personale, ha anche reso necessario organizzare con più regolarità meetup lavorativi di team per evitare l’insorgere di senso di alienazione e isolamento ed aumentare i livelli di engagement interni.
Se non gestiti in modo efficiente, però, questi eventi di team possono rappresentare un’arma
a doppio taglio, implicando costi elevati per l’azienda dovuti a uno spreco di risorse e tempo prezioso per le persone impiegate nel processo organizzativo.
Fortunatamente, ci sono alcuni modi per intervenire e seguire questa tendenza. Per rispondere a questa esigenza, SMACE, acronimo di Smart Work in a Smart Place, grazie alla sua piattaforma, punta a semplificare questi processi fornendo alle aziende luoghi e modalità per fare riunioni e viaggi di lavoro smart e di valore per tutti.
“Il benessere dei lavoratori è un tema sempre più centrale per aziende di ogni settore e dimensione. Il recente fenomeno della ‘great resignation’ è anche figlio di una scarsa attenzione verso attività che accrescono la felicità delle persone in azienda: solo nel 2022 sono state registrate 1,7 milioni di dimissioni volontarie (+22% rispetto al 2021); ora come non mai è necessario motivare i propri talenti e adottare soluzioni efficaci, abbracciando poche e semplici regole per risolvere questo problema. Come ad esempio il saper organizzare efficacemente e con più regolarità meetup lavorativi di team, che incrementino in modo drastico l’efficienza di questi eventi, rendendoli più produttivi e smart”. Spiegano Andrea Droghetti e Marta Romero, co-founder di SMACE.
Il decalogo per la riunione perfetta: a cosa prestare attenzione
La vera questione, tuttavia, più che sulla riunione di lavoro in sé, è legata al modo in cui viene svolta una riunione di lavoro. Un buon meeting costituisce un’occasione per mettersi a confronto e trarre dei vantaggi notevoli: una riunione focalizzata, il più possibile breve e dinamica, genera soddisfazione e gratificazione nei partecipanti, aumentando la possibilità di ottenere risultati migliori in termini di produttività.
Sono queste le dieci regole da seguire per avere una riunione di lavoro perfetta:
Attenzione alla location. Fondamentale scegliere il luogo più adatto in base al tipo di riunione. Uscire dall’ambiente classico dell’ufficio e scegliere un luogo terzo può aiutare notevolmente.
Rispettare il budget. È essenziale avere una stima realistica del budget a disposizione per il tuo evento. Molto spesso non avere le idee chiare sui costi da investire rappresenta una delle principali ragioni di spreco di tempo.
Partire avvantaggiati con l’allestimento. L’impostazione degli spazi (tavoli, sedie, assetto dei partecipanti) può definire il modo in cui avverrà la riunione e contribuire in modo forte allo scambio di idee e confronti costruttivi. Scegliere il giusto allestimento può favorire la collaborazione e il dialogo.
Dotarsi di un’agenda. Importante è strutturare in anticipo un piano chiaro di come si svolgerà il meetup. Partire con le idee chiare riduce drasticamente i tempi di organizzazione e permette già di arrivare al meeting con vantaggio.
Ricordarsi di fare delle pause. È ideale ipotizzare almeno un break durante il mattino ed uno al pomeriggio. Le pause brevi sono estremamente efficaci per la mente e la produttività e aumentano la socializzazione informale tra i partecipanti per lo scambio di idee.
Creare maggiore livello di attenzione. Anziché vincolarsi a lunghi e noiosi ordini del giorno, è bene lavorare sul creare maggior coinvolgimento e aumentare il livello di attenzione dei partecipanti: con domande, sondaggi interattivi e confronti.
Appuntare le idee più interessanti. Per l’intera durata del meetup non bisogna dimenticare di prendere nota dei contenuti e spunti emersi. Condividere i più rilevanti a fine esperienza può fare la differenza.
Avere il giusto numero di partecipanti. Le riunioni possono perdere in qualità con l’aumentare delle dimensioni. Per organizzare al meglio è necessario conoscere a fondo le esigenze dei colleghi, a maggior ragione se gli incontri durano più giorni.
Mettere al centro la tecnologia. A supporto della riunione, è bene non dimenticare di usare la tecnologia. Sono tantissimi i tool e gli strumenti per rendere il meeting più interessante e coinvolgente per chi sta partecipando. Avvalersi di asset digitali può giocare un ruolo chiave sia nella fase organizzativa che durante l’esperienza stessa.
Concludere bene e raccogliere feedback. È il momento di capire come è andata. La soddisfazione del team resta l’elemento più importante E per scoprire se l’iniziativa è stata utile non bisogna dimenticare di raccogliere feedback per verificare che tutti abbiano recepito quanto affrontato in riunione e siano effettivamente pronti a passare all’azione.