Cinque libri sul “benessere fisico e mentale” da regalare a Natale
Una lista di letture da mettere sotto l’albero per scoprire o rinforzare le sane abitudini che allungano la vita e la mantengono di qualità. La book list è di Fitprime, la piattaforma di servizi di welfare aziendale rivolti al benessere della persona, che rende più semplice, per oltre 400.000 persone in Italia, mantenere o raggiungere il proprio benessere psico-fisico.
Natale è il tempo della riflessione, Capodanno quello dei buoni propositi. Facendo una media tra i due stati d’animo, gli esperti di Fitprime – azienda che ha creato un modello di welfare aziendale in cui il benessere fisico va di pari passo con quello mentale – hanno ideato una lista di cinque libri da mettere sotto l’albero per ravvivare il desiderio delle sane abitudini per vivere meglio e più a lungo.
La grande sfida della medicina della longevità, in questo momento, è fare in modo che gli anni di vita in più corrispondano anche a pari qualità di vita. Invece, come è stato evidenziato durante il convegno “Sane abitudini aziende sane”, organizzato da Fitprime nel mese di novembre, capita sempre più spesso che l’allungamento dell’esistenza significhi convivere per molti anni con malattie croniche o con situazioni di multi-morbilità. La prospettiva, pensando all’Italia, è quella di un Paese abitato da persone sempre più anziane e contemporaneamente sempre meno autosufficienti, con tutte le conseguenze negative in termini di costi sociali, ambientali e umani.
Scardinare in anticipo le cattive abitudini, è il vero passo da fare. Non c’è un’età giusta per iniziare a farlo, anche se è vero che tutti se ne accorgono verso i cinquant’anni. Ma non bisogna aspettare così tanto per affrontare un momento di riflessione e un cambiamento di passo. Per vivere bene e a lungo, alcuni piccoli sforzi andranno fatti il prima possibile. “Nessun pasto è gratis”, diceva in un altro ambito il saggio economista Keynes. Per godere appieno dei vantaggi della longevità, si può cambiare dieta, fare attività fisica, smettere di fumare, modificare alcune cattive abitudini. A ciascuno il proprio, la scienza fornisce moltissime strade ed esperienze comprovate per mantenersi in forma, certamente non si può stare fermi e aspettare.
Un po’ come i farmaci personalizzati, anche la medicina della longevità va verso un approccio individuale e sartoriale della risposta al bisogno diverso di ciascuno. Fitprime ha voluto fare lo stesso, selezionando 5 letture che offrono 5 punti di vista diversi sui modi per scoprire e rinforzare le sane abitudini che allungano la vita e la mantengono di qualità.
I cinque libri del benessere: una dedica personale a ciascun lettore tipo
- La tua vita è tutta un equilibrio sopra la follia, ami le sfide, e vuoi arrivare a novant’anni ballando e viaggiando? “Correre è la risposta” di Ivana de Martino (Sperling & Kupfer 2018) è il libro che fa per te
- Sei una persona curiosa, prudente e scrupolosa, e il tuo motto preferito è “chi va piano va sano e va lontano”? Il tuo libro per Natale è “50 per sempre” di Gianluca Scazzosi (Unicopli, 2023)
- Tra un’escursione in montagna e un aperitivo con gli amici, non hai dubbi: sempre la compagnia e una bella bevuta. Non sei pigro, solo che non hai ancora trovato la tua strada. Leggi James Clear, autore del libro “Atomic Habits: piccole abitudini per grandi cambiamenti” (De Agostini 2023)
- Adori il tuo lavoro, viaggi senza sosta e non rinunci mai ai piaceri, anche se il giorno dopo ti sveglierai con un cerchio alla testa. Per te niente manuali o regole da seguire, ci vuole una commedia che ti faccia un po’ sorridere (e un po’ riflettere): “Sono Esaurita” di Sophie Kinsella (edito Mondadori 2023)
- Sei brillante intellettualmente e fisicamente prestante, ma la sera ti addormenti tra mille pensieri e la mattina ti svegli con un peso sul petto. Hai bisogno di un maestro guida, Jon Kabat-Zinn “Dovunque tu vada, ci sei già (In cammino verso la consapevolezza)” è il libro che fa per te (edizioni Corbaccio 2019)
La sinossi dei cinque libri
Ivana di Martino “Correre è la risposta”: Lei è una donna, mamma, lavoratrice e super runner. Il libro è un racconto ritmato e appassionante in prima persona della sua vita, un memoir ambientato tra Monza, il Naviglio grande e i luoghi in cui ha portato a termine le sue imprese, una storia di passione, tenacia, resistenza e sofferenza. Non si caschi nell’errore di credere che essendo una storia al femminile, non sia universale. Tutto il contrario. Ivana, che molti conosceranno per le sue imprese di beneficenza in cui percorre centinaia di chilometri per raccogliere fondi da donare ad associazione che si occupano di chi è meno fortunato, è un esempio di forza morale, applicato a una disciplina, la corsa, che è una ragione di vita. Non tutti possono essere come lei, però Ivana ha qualcosa da insegnare a tutti. È solo una questione di forza di volontà, dice lei educatamente dal suo metro e sessanta di muscoli e nervi. E di passione: la fatica c’è, ma quando c’è l’amore si supera ogni ostacolo.
Gianluca Scazzosi “50 per sempre”: L’idea centrale attorno a cui è costruito questo libro consiste nella distinzione tra due concetti: invecchiamento e decadimento. Nella percezione comune sono letti come sinonimi, ma non è affatto così. Il primo è un processo biologico che non possiamo fermare né far regredire; il secondo è il deterioramento che colpisce l’aspetto funzionale di tale processo e che invece non è affatto inevitabile. Il momento in cui avviene la svolta è attorno ai cinquant’anni. È un’età chiave, nel mezzo del cammin di nostra vita, quando si è nel pieno delle proprie facoltà fisiche e mentali, ma si comincia a percepire la necessità di una scelta di campo. Scazzosi è ottimista: se saremo perseveranti e virtuosi, potremo convivere con un corpo e una mente diversi da quelli della gioventù, ma non peggiori; un corpo e una mente con cui ci troveremo bene e che ci accompagneranno negli anni della vecchiaia con equilibrio e saggezza.
James Clear, “Atomic Habits: piccole abitudini per grandi cambiamenti” è il manuale perfetto per vivere con serenità il passaggio verso il nuovo anno. “Noi non siamo i nostri obiettivi: siamo la somma delle nostre abitudini”, è la massima su cui si fonda il Clear pensiero. Coach e speaker, specializzato in crescita personale e miglioramento continuo, Clear ha milioni di visitatori ogni mese e centinaia di migliaia di iscritti alla newsletter. E ha una risposta per tutti. Anche per chi dopo le abbuffate di Natale e San Silvestro, andrà in panico e comincerà a programmare diete e sessioni massacranti di palestra. Nulla di più sbagliato fissarsi su obiettivi impossibili, che generano solo frustrazione. Quel che conta è il processo, non raggiungere il traguardo. Dunque, restando alla dieta, meglio darsi la regola di un digiuno serale settimanale – fatto bene secondo le regole indicate dagli esperti – o togliere dolci e alcool, ma nulla di drastico, improvviso e difficile da mettere in pratica. Clear promuove la teoria del miglioramento lento: basta una modifica dell’1%, che non è particolarmente faticoso, ma nel lungo periodo può fare la differenza. “Se ti impegni ogni giorno dell’1% e lo fai per 365 giorni, avrai un miglioramento non del doppio, non del triplo, ma di ben 38 volte”. Questa è matematica, c’è da fidarsi.
Sophie Kinsella “Sono Esaurita” è la storia di una valorosa trentenne che lavora in una startup a Londra, e a causa del lavoro sovradimensionato e dei continui stimoli dentro e fuori dall’ufficio (e-mail, whatsapp, chat) a un certo punto va in burnout. Dopo mille tentennamenti, decide di reagire e prendersi una vacanza; tornerà in un luogo dell’infanzia, sulle spiagge del Devon, nell’estremo ovest dell’Inghilterra, e qui un piccolo mistero e un personaggio un po’ scontroso la aiuteranno a ritrovare sé stessa. “Parlando con le persone, mi sono resa conto che in tanti hanno lo stesso problema di gestione del tempo, di organizzazione, di deadline e di smaltimento delle e-mail – ha raccontato l’autrice, che in questi anni ha scritto numerosi best seller, tra cui il mitico “I Love Shopping” – Non so se dipende dal fatto che oggi lavoriamo di più. So che c’entra il concetto di “life balance”, l’equilibrio vita-lavoro delle persone”. Essere sempre disponibili e raggiungibili è inumano, bisogna imparare a prendere delle pause. Non è necessario licenziarsi, basta spegnere il cellulare e le mail per un giorno, fare una piccola vacanza dal lavoro. Il motto di Kinsella? We are human being, not human doing.
Jon Kabat-Zinn “Dovunque tu vada, ci sei già (In cammino verso la consapevolezza)” è un classico della mindfulness. L’autore, biologo di formazione e scienziato, è il fondatore di questa disciplina che unisce la meditazione (derivata dal Buddhismo e dallo Yoga) alla pratica della vita quotidiana con l’obiettivo di abbattere stress e tensioni e vivere in maggiore armonia con sé e con il mondo. Il volume, pubblicato nel 1994 e ristampato decine di volte, è una sorta di bibbia sulla materia. Il messaggio chiave dell’autore è che per consentirci di avere piena coscienza della situazione in cui ci troviamo dobbiamo imporci una pausa. Solo nella pausa possiamo cogliere l’attimo, impararne l’insegnamento e continuare. Nel libro si tratta appunto della “consapevolezza”, della capacità di cogliere l’”hic et nunc” della nostra vita e la necessità di non essere continuamente proiettati verso il passato o il futuro. Solo grazie alla meditazione, cioè semplicemente essendo presenti a sé stessi, possiamo vivere, invece che lasciarsi vivere.