Innalzare le competenze digitali: la sfida della scuola che guarda all’Europa
A Firenze il convegno di presentazione del “Digital Competence Framework for Citizens 2.2”
Presentato ufficialmente a Firenze il “Digital Competence Framework for Citizens 2.2” in lingua italiana. L’evento, promosso dal Ministero dell’Istruzione e del Merito (Direzione generale per i fondi strutturali per l’istruzione, l’edilizia scolastica e la scuola digitale), dal Dipartimento per la trasformazione digitale della Presidenza del Consiglio dei Ministri e Repubblica Digitale, si è svolto nella sede dell’Istituto Professionale di Stato Servizi per l’Enogastronomia e l’Ospitalità Alberghiera, “Bernardo Buontalenti” (qui il video del convegno).
Il quadro europeo per le competenze digitali è un documento fondamentale perché fornisce un linguaggio comune e crea una visione condivisa di ciò che è necessario, in termini di competenze, per superare le sfide che derivano dalla digitalizzazione in quasi tutti gli aspetti della vita. All’interno sono individuate e descritte analiticamente le aree delle competenze digitali necessarie per il cittadino, per gli educatori, per le organizzazioni e per i consumatori.
L’obiettivo del Ministero, è stato detto, è di ridurre le disuguaglianze attraverso l’innalzamento delle competenze digitali, coinvolgendo tutti gli attori del sistema scolastico. Ma quali sono le competenze digitali che ogni cittadino dovrebbe avere?
Certamente la capacità di leggere e verificare informazioni e dati. Ma sono richieste anche capacità comunicative, oppure quella di possedere un “senso critico” rispetto ai contenuti con cui si viene in contatto, oltre alle capacità di gestire e creare contenuti digitali e di problem solving.
Durante l’evento sono stati presentati progetti e sperimentazioni riguardanti l’integrazione delle competenze digitali nei curricoli, con l’obiettivo di promuovere l’inclusione sociale e la partecipazione dei cittadini. Tra i relatori, sono intervenuti esperti in competenze digitali, economisti e rappresentanti delle istituzioni scolastiche. La giornata ha evidenziato l’importanza di fare sistema e collaborare per perseguire l’obiettivo di integrazione delle competenze digitali nei curricoli.
La giornata di formazione è stata inaugurata dal sottosegretario del Ministero dell’Istruzione e del Merito, Paola Frassinetti: “Sottolineo l’importanza dell’innovazione digitale nella didattica – ha dichiarato il sottosegretario– è un percorso che il Ministero porta avanti da anni e che ora dovrà avere la sua massima espressione e portata per proiettare la scuola nel domani e guidare il processo di trasformazione delle forme del sapere”. Mentre il direttore generale per i fondi strutturali per l’istruzione, l’edilizia scolastica e la scuola digitale, Gianna Barbieri, ha parlato dell’impatto dell’Intelligenza Artificiale sulla scuola e dell’importanza di regolarne l’utilizzo. “La diffusione di sistemi di Intelligenza Artificiale – ha detto – ha un particolare impatto sia sui docenti sia sugli studenti, se il loro utilizzo non viene regolato, gestito e soprattutto vissuto come uno strumento, tra gli altri, che può contribuire a perseguire le finalità della scuola”.