Carnevale di Venezia e Metaverso: unire tradizione e innovazione
Unire tradizione con l’innovazione, sembrerebbe quasi un ossimoro, ma è quello che ha cercato di fare il Carnevale approcciando per la prima volta con il Metaverso.
Quando parliamo di questa incredibile tradizione pagana, che porta con sé migliaia di anni di storia, è impossibile non pensare alla sua patria per eccellenza: Venezia.
Per la ricorrenza, il capoluogo veneto crea ogni anno un calendario ad hoc ricco di eventi ed iniziative.
Quest’anno, sotto la guida del direttore artistico del Teatro La Fenice Massimo Checchetto, si è deciso di rendere protagonista la tradizione, riportando in maschera lo Zodiaco e l’atmosfera ancestrale.
Il sito ufficiale del Carnevale di Venezia recita: “I simboli di terra, acqua, fuoco e aria passano dall’origine, all’originalità per diventare un segno unico e imperfetto, espressione dell’io unico e irripetibile”.
Take your time for the ORIGINAL SIGNS è il titolo scelto per questa celebrazione che, per tutto il periodo dal 4 al 21 febbraio, ha riempito calli, piazze, strade e campi di spettacoli di vario genere.
Per l’edizione del 2023, il Carnevale “supera i confini della laguna” e arriva nel Metaverso cercando di arricchire i contenuti e offrendo la possibilità di vivere maggiori esperienze interattive.
Le scelte fatte, visibili nella sezione “Venice Virtual Carnival” del sito ufficiale, sono state quelle di creare 6 filtri Instagram che rappresentassero le maschere più celebri.
Grazie all’utilizzo dei filtri si ha anche la possibilità di vincere un’experience durante uno degli eventi più significativi del Carnevale.
Oltre all’aspetto social, è stato deciso di approcciarsi al Metaverso.
In collaborazione con Ready player me, una piattaforma per la creazione del proprio Avatar, sono state create delle “digital mask” acquistabili per personalizzare il proprio personaggio.
Lo stesso progetto è stato portato avanti anche con Roblox, un video game basato sulla creazione di mondi virtuali.
Queste iniziative, seppur innovative, nascondono un problema, il costo. Per acquistare una di queste “digital mask”, l’utente dovrebbe investire una cifra che varia da un minimo di € 29.00 fino ad una cifra di € 116.00.
Scegliere di intraprendere un tipo di promozione di questo genere rischia di portare il Carnevale di Venezia ad essere vissuto come troppo “elitario”.
Creare invece un tipo di strategia differente avrebbe dato all’intero progetto maggior visibilità.
Sarebbe stato più corretto proporre delle promozioni di diverso tipo, attraverso i differenti canali di comunicazione.
Creando molti più contenuti interattivi ma alla portata di tutti, attraverso collaborazioni con personaggi pubblici e content creator.
A differenza delle piattaforme social, il Metaverso viene percepito come una realtà molto settoriale e quindi ancora poco compresa.
La scelta di unire tradizione ed innovazione in questo modo è ambiziosa ed innovativa, ma anche rischiosa.