AI SEINFELD – L’intelligenza artificiale dirotta (anche) verso l’intrattenimento
“Nothing Forever, è uno spettacolo sul nulla, che accade per sempre.
Proprio come una sitcom degli anni passati, ad eccezione che questa non si ferma mai.”
Questo è ciò che recita il canale Twitch da cui lo scorso 14 dicembre è stato lanciato il nuovo esperimento di MisMatch Media, un laboratorio specializzato nella sperimentazione di nuovi tipi di creazioni digitali per videogiochi, shows televisivi e altro ancora.
L’intero contenuto prende ispirazione dalla sitcom statunitense Seinfeld, serie cult degli anni ’90 che in america ha rappresentato una vera e propria rivoluzione, facendo da scuola a tutte le situation comedy ambientate in contesti familiari e che utilizzano la raffigurazione di clichè come punto di forza.
Il suo ideatore, nonchè stand-up comedian Jerry Seinfeld, ha basato l’intera narrazione dello show “sul nulla”, trasformando piccoli avvenimenti di vita quotidiana di quattro amici newyorkesi in una vera e propria sorgente di umorismo.
Come nella serie, anche su Twitch le ambientazioni prodotte dalla AI sono semplici e rappresentano principalmente l’abitazione oppure un piccolo palco.
Le immagini riprodotte sono grezze e volutamente non definite, proprio perchè si tratta di un prodotto ancora in fase di sperimentazione e di elaborazione.
Lo spettacolo in questione è attivo sulla piattaforma Twitch 365 giorni l’anno e offre in ogni momento contenuti originali.
Tutto ciò che viene visto ed ascoltato è generato attraverso algoritmi di intelligenza artificiale. In particolar modo, la maggior parte dei contenuti vengono prodotti attraverso il Generative Pre-Training Trasformer 3 (GPT -3) di OpenAI, un’organizzazione a scopo di lucro che si occupa di ricerca sull’AI, fondata da diversi investitori tra cui Elon Musk e Sam Altman con l’obiettivo di sviluppare e migliorare questo tipo di nuove tecnologie per fare in modo che se ne possa trarre un reale beneficio.
Il GPT -3, divenuto uno dei passi avanti più significativi dell’AI, è un modello di deep learning costituito da algoritmi in grado di affrontare tutto ciò che potrebbe essere un vero e proprio linguaggio, grazie alla sua capacità di 175 miliardi di parametri, il modello è capace di disegnare, parlare, scrivere, formulare discorsi in senso compiuto e molto altro.
Il risultato finale è uno spettacolo continuo, alternato da scene in cui non accade assolutamente nulla ed altre in cui sono presenti dei veri e propri sketch umoristici. Evidente al pubblico è come questi siano ancora molto innaturali e meccani seppur divertenti.
La critica che viene maggiormente posta nei confronti di questo genere di contenuti sostiene come sia evidente la mancanza dell’aspetto emozionale, il che potrebbe ad un prodotto superficiale, passeggero e quindi facilmente dimenticabile.
La potenza che si cela dietro a questo genere di esperimenti è proprio quella che vede come obiettivo quello di rendere il consumatore parte integrante del processo di creazione del prodotto, costruendo quindi una vera e propria interazione.
Questo dimostra come l’intelligenza artificiale stia dirottando (anche) verso una nuova fonte di intrattenimento che non solo si presenta come stimolante e alternativa ma offre anche la possibilità di produrre contenuti potenzialmente infiniti.