A Treviso l’ottava edizione di StatisticAll. Festival della Statistica e della Demografia

 A Treviso l’ottava edizione di StatisticAll. Festival della Statistica e della Demografia

Torna “StatisticAll. Festival della Statistica e della Demografia” a Treviso dal 2 al 4 dicembre 2022.

Il Festival, promosso dall’Istat, dalla Società Italiana di Statistica e dalla Società Statistica Corrado Gini, è nato per promuovere il buon uso dei dati ma anche per condividere la passione per la statistica e la demografia, due discipline divenute parte integrante della nostra società.

Il tema quest’anno è “Per un ritorno al futuro – Il debito demografico e la solidarietà intergenerazionale in una società longeva” che, oltre a una fitta serie d’incontri, talk, interviste, approfondimenti, presentazioni di libri, lascia spazio sia ad appuntamenti dedicati alla promozione della cultura statistica e demografica che a momenti di info-entertainment e di gamification rivolti a pubblici diversi, con particolare attenzione ai giovani.

Nelle tre giornate si potrà partecipare a diversi appuntamenti come: 

 I Talk, le interviste e i libri presso gli Spazi Bomben

 StatisticAll Entertainment presso Piazza dei Signori

StatisticAll Young e Gamification presso Piazza dei Signori, Piazza università e Aula Studio Campus Treviso Piazzetta dell’Università e Piazza Rinaldi – Brat Biblioteca dei Ragazzi di Treviso

Saranno presenti i vertici Istat, Gian Carlo Blangiardo e Michele Camisasca, e il presidente della Società Italiana di Statistica Corrado Crocetta.

Linda Laura Sabbadini e Monica Pratesi, nelle giornate del 2 e 3 dicembre, saranno intervistate da Rosaria Amato, giornalista di Repubblica. 

Fulcro degli incontri è, come scritto, la questione demografica. La società italiana è una delle più anziane e longeve del mondo e da ormai un ventennio registra un calo costante delle nascite. Mentre secondo le stime Onu la popolazione mondiale supera gli 8 miliardi di persone, le previsioni Istat per i prossimi 40 anni ci dicono che quella italiana di età tra i 20 e 60 anni andrà verso un ridimensionamento di circa 11 milioni. Tutto ciò provoca, e provocherà sempre più in futuro, profondi cambiamenti riguardo l’obsolescenza delle competenze e l’erosione della capacità produttiva delle persone. 

In riferimento a questo contesto saranno inoltre proposte analisi sui sistemi familiari e sulle loro caratteristiche assunte nel tempo, a partire dal contributo della popolazione straniera residente in Italia, fino all’affermazione delle diverse forme di convivenza. 

Si parlerà anche di longevità, di internet delle cose a sostegno dei tardo-adulti, di comunicazione pubblica ed ecosistema dei dati attraverso il passaggio delle generazioni.

In particolare, uno dei talk sarà dedicato all’Internet of Things a sostegno dei tardo-adulti e sarà affrontato dal punto di vista medico, sociale e tecnologico. Sarà interessante raccontare l’esperienza dell’IoT tra relazione e socialità evidenziando come le innovazioni potranno garantire un cambio di paradigma in tutti i settori sanitari, domestici e sociali.

Nel talk “Giovani e anziani alla prova del Digital divide e dell’analfabetismo digitale di ritorno” si affronteranno le tematiche di Data literacy, video e nuovi formati interattivi. La generazione Z chiede più informazione, diversa da quella che abbiamo conosciuto finora. Chi giovane non è più deve combattere con l’analfabetismo digitale di ritorno. Sono anni di transizione, i più creativi per chi lavora con i numeri. Ma cosa dicono i numeri a tal proposito?

Ci sarà spazio anche per parlare di comunicazione pubblica ed ecosistema dei dati nel passaggio tra le generazioni. Un tempo il Televideo, poi il web nei suoi formati 1.0 e 2.0, ed ora un vero ecosistema digitale informativo e comunicativo grazie al quale è possibile informare e comunicare i dati – acquisiti sui territori – a quello nazionale. Negli ultimi anni le tecnologie digitali hanno trasformato l’economia e la società, influenzando ogni settore di attività e la vita quotidiana di tutti i cittadini e i dati sono al centro di tale trasformazione. Proprio la comunicazione pubblica potrebbe rappresentare il più importante strumento per valorizzare e costruire la fiducia da parte delle generazioni nelle istituzioni e nella statistica ufficiale. 

Per lo spazio dei libri segnaliamo la presenza di Donata Columbro con “Ti spiego il dato” intervistata da Giuseppe Stassi di Istat e “Non c’è tempo per essere tristi” con Licia Fertz ed Emanuele Usai intervistati da Giovanni Prattichizzo, social media manager Istat, che chiuderanno il programma scientifico delle tre giornate. 

Nelle tre giornate del festival è previsto un focus sulla guerra osservata in merito agli effetti sulle nuove generazioni e alla sicurezza dei dati. 

Da non perdere “La Statistica sul Divano” con Sic_Italian, Ceo dei piccoli economisti, e “La Macchina del Tempo”, gioco con il paniere dei prezzi Istat in un viaggio dal passato al futuro. Cosi come numerose saranno le attività di promozione della cultura statistica rivolte a tutte le fasce d’età.

La sera, presso Piazza dei Signori, è possibile partecipare a spettacoli di intrattenimento e divulgazione con Lorenzo Maragoni e il suo “Stand-Up Poetry” (2 dicembre), il “Recital” di Francesca Reggiani (3 dicembre) e Paolo Hendelcon “La giovinezza è sopravvalutata” (4 dicembre).

Tutti gli eventi saranno trasmessi in diretta streaming sul canale YouTube del Festival e in diretta Twitter con l’hasthag: #StatisticAll.

Il programma dettagliato e tutte le info alla pagina: http://www.festivalstatistica.it/

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