Datamagazine informa l’utente che questo sito web non utilizza cookie di profilazione al fine di inviare messaggi pubblicitari in linea con le preferenze manifestate nell’ambito della navigazione in rete

Le cinque tendenze della rivoluzione phygital

Il fisico e il digitale costituiscono oggi un insieme integrato, in cui è sempre più difficile distinguere i confini tra l’uno e l’altro. Parliamo della cosiddetta rivoluzione Phygital, che va ben oltre l’arricchimento dell’esperienza di acquisto B2C e che sta avendo un impatto su aree critiche della nostra economia, come le infrastrutture e la gestione degli asset, la produzione e la logistica e lo sviluppo di città e territori intelligenti. 

Cinque tendenze hanno contribuito ad accelerare questa fusione tra il mondo fisico e digitale, che le nostre aziende e istituzioni farebbero bene a non ignorare se non vogliono perdere il treno della digitalizzazione più avanzata. 

In primo luogo, le organizzazioni all’avanguardia si stanno muovendo verso l’automazione dei processi e delle operazioni, nonché verso l’installazione di nuove tecnologie – tra cui l’Internet of Things (IoT), il cloud computing, l’intelligenza artificiale e l’apprendimento automatico – nei loro impianti di produzione e in tutte le loro attività. Si tratta della cosiddetta Industria 4.0, in cui le soluzioni Phygital per la tracciabilità della filiera e la digitalizzazione della produzione permettono di migliorare la produttività e la qualità della supply chain, consentendo modelli più sostenibili.

Inoltre, molte organizzazioni stanno migliorando le proprie capacità di gestione degli asset. Molte imprese si stanno rivolgendo a soluzioni che supportano processi di gestione degli asset End to End (E2E), basati su dati e analisi avanzate. In questo modo, contribuiscono a migliorare l’efficienza, la qualità e la sicurezza dei processi di gestione e manutenzione, consentendo di generare nuovi modelli di sfruttamento dei propri asset.

La terza tendenza riguarda la connessione, in tempo reale e grazie alla sensoristica e alle reti 5G, dei processi aziendali con le operazioni nel mondo fisico. In questo modo, è possibile collegare gli asset e le infrastrutture, nonché i dati dei clienti e dei dipendenti, ai processi aziendali chiave, migliorando l’efficienza e supportando nuovi modelli di business. 

Un’altra tendenza ineluttabile è il crescente impegno delle organizzazioni per lo sviluppo sostenibile di città e territori intelligenti. L’orizzonte in questo campo è il miglioramento della qualità della vita e del rapporto dei cittadini e delle comunità con i loro territori, grazie alla digitalizzazione dei servizi pubblici connessi e delle attività chiave per il loro sviluppo, come il turismo e l’agricoltura smart. 

Infine, negli ultimi anni le imprese si sono impegnate nell’applicazione di soluzioni in grado di raggiungere gli obiettivi di sostenibilità (OSS) e di trasformare le interazioni con i loro clienti. Questo promette di migliorare l’efficienza energetica, di supportare i clienti nella trasformazione sostenibile dei loro modelli di consumo e di migliorare i processi grazie all’intelligenza artificiale. 

Cinque tendenze che si svilupperanno nel breve periodo e che accelereranno ulteriormente la fusione tra fisico e digitale. Il paradigma Phygital è qui per restare. 

Luigi Borrelli, direttore Phygital di Minsait in Italia

About Post Author

Related Posts