Innovazione a scuola, nasce in Italia il primo Liceo digitale
Favorire il dialogo tra le materie scientifiche, tecniche, umanistiche e sviluppare in modo integrato le competenze digitali con le discipline scolastiche. Nasce in Italia il primo “Liceo digitale”, su proposta della Fondazione Leonardo-Civiltà delle Macchine, in sinergia con Leonardo ed il Ministero dell’Istruzione. Il nuovo indirizzo scolastico sarà sperimentato nell’Istituto “Matteucci” di Roma. “Una vera grande innovazione per la scuola italiana”, lo ha definito il ministro dell’Istruzione, Patrizio Bianchi. La prima classe del nuovo Liceo Digitale sarà composta da 30 studenti. Il corso di studi di cinque anni, spiegano i promotori, si propone di offrire ai ragazzi solide competenze in ambito scientifico–tecnologico, non trascurando la formazione filosofico-umanistica.
Il nuovo indirizzo punta a sviluppare le competenze digitali e di innovazione in maniera trasversale. Lo studente in uscita avrà solide conoscenze e competenze tecniche (matematiche ed informatiche), integrate e armonizzate da conoscenze umanistiche (filosofiche e artistico letterarie): l’obiettivo principale sarà quello di educare a pensare. Nel primo biennio si svilupperà il “Laboratorio del pensiero” per creare le basi per uno studio più consapevole della filosofia negli anni successivi. Sempre nel primo biennio, gli studenti affronteranno anche le tematiche legate allo sviluppo dell’intelligenza artificiale, grazie alla presenza in sede di esperti di Leonardo. Mentre nel secondo biennio e nel quinto anno gli studenti saranno coinvolti in progetti specifici affiancati dai tutor di Leonardo e svolgeranno uno stage in una delle sedi aziendali. Per quanto riguarda gli sbocchi professionali e universitari, invece, il Liceo digitale è una sperimentazione del Liceo scientifico-scienze applicate. Fornisce competenze in campo scientifico (in particolare nell’ambito Intelligenza Artificiale) che trova applicazione in aziende ed enti pubblici o istituti di ricerca. Al tempo stesso apre la strada al mondo universitario e ad alcuni corsi di laurea specifici: Filosofia digitale, Informatica umanistica, Digital marketing, Ingegneria dell’Informazione industriale, Ingegneria matematica, Ingegneria Robotica e dell’Automazione, Scienze della comunicazione.
“Siamo orgogliosi di vedere oggi nascere il primo liceo digitale – ha affermato il presidente di Fondazione Leonardo, Luciano Violante – ci impegneremo affinché questo progetto ‘contamini’ molti altri istituti italiani”. Poi, l’appello al Governo che sta per nascere: “Confidiamo che possa continuare su questa strada anche per colmare il nostro deficit di competenze digitali, dal momento che mancano più di un milione di esperti”.
Per l’amministratore delegato di Leonardo, Alessandro Profumo “per supportare la transizione digitale e sviluppare le tecnologie del futuro, occorre investire nelle competenze e nel potenziamento della formazione. Un compito a cui Leonardo contribuisce da sempre attraverso la diffusione di una cultura dell’innovazione, che in questo corso si traduce in attività didattiche ed uno stage finale nella nostra azienda che avranno come filo conduttore l’Intelligenza Artificiale e il linguaggio matematico, e che saranno arricchite da competenze umanistiche. Avvicinare i giovani alle discipline cosiddette STEAM – ossia Science, Technology, Engineering, Art, Mathematics – significa, infatti, effettuare un investimento prezioso nella crescita di competitività del sistema industriale nazionale”.