Agenda 2030, scuole protagoniste con la “Carta per l’educazione alla biodiversità”
Scuole in prima linea sui temi della difesa dell’ambiente e della biodiversità in attuazione dell’Agenda 2030 dell’ONU, con l’obiettivo di educare studentesse e studenti ad abitare il pianeta in modo nuovo e a rendere i giovani protagonisti del cambiamento. Sono diversi gli appuntamenti programmati in chiusura di questo anno scolastico. Il 22 maggio si è tenuta la Giornata della biodiversità, mentre il 5 giugno si celebrerà la Giornata mondiale per l’ambiente. Il 3 e 4 giugno, inoltre, saranno organizzati su tutto il territorio nazionale eventi ed iniziative sui temi legati alla tutela ambientale e alla biodiversità per offrire momenti di riflessione sui percorsi educativi-culturali già avviati nelle scuole e sugli impegni futuri, spiegano dal Ministero dell’Istruzione. In particolare, nella Tenuta presidenziale di Castel Porziano, a Roma, nella giornata del 3 giugno, si terrà un incontro istituzionale (che sarà possibile seguire anche in diretta streaming) durante il quale verrà simbolicamente consegnata ai ministri dell’Istruzione e della Transizione Ecologica la “Carta per l’educazione alla biodiversità”.
L’obiettivo della Carta è promuovere percorsi trasformativi che favoriscano conoscenza, competenza e comportamenti responsabili e virtuosi per costruire una società attenta alle esigenze dell’ambiente e della biodiversità; diffondere una cultura della biodiversità che promuova i diritti ecologici di tutti gli esseri viventi, in stretto legame con i principi di sostenibilità, equità, accessibilità, inclusione, prosperità e pace; diffondere le conoscenze degli equilibri complessi del pianeta Terra, della biosfera e dei suoi ecosistemi, dei servizi eco sistemici e del capitale naturale come elementi essenziali per lo sviluppo sostenibile; trasmettere alle nuove generazioni la consapevolezza che le risorse del pianeta sono limitate, abbandonando la cultura dello scarto e dello spreco a vantaggio della cultura del risparmio, del riuso e del riciclo; perseguire comportamenti e consumi eco-sostenibili in grado di soddisfare le esigenze della collettività senza alterare gli equilibri della natura, ad esempio riducendo il consumo dei prodotti di plastica monouso; costruire il senso di legalità maturando la consapevolezza del legame imprescindibile fra le persone e la cura del Pianeta; continuare a sensibilizzare gli alunni e gli studenti sui temi della relazione tra crisi climatica e perdita della biodiversità; diffondere sempre più il valore della biodiversità, della tutela e conservazione del territorio, del mare e del patrimonio naturale e culturale, anche attraverso le significative esperienze di rete tra le aree protette nazionali, europee ed internazionali; agire in modo sistemico sui temi dell’educazione ambientale, attivando collaborazioni per coinvolgere le istituzioni, gli enti locali, le aree protette e tutti i soggetti della comunità educativa e sociale nei progetti scolastici; facilitare e accrescere l’accesso ai dati e alle informazioni sui temi ambientali al fine di assicurare che la conoscenza di alunni e studenti sia basata su solide evidenze tecniche e scientifiche, anche con l’uso delle nuove tecnologie; far conoscere la bioeconomia (agricoltura, silvicoltura, pesca, produzione alimentare, bioenergia e bioprodotti) e il sistema dell’economia circolare, insegnando a costruire i mestieri, i servizi e le imprese del futuro a zero emissioni, circolari e rigenerative, nel rispetto del valore delle tradizioni identitarie.
La Carta per l’educazione alla biodiversità rientra nelle attività del Protocollo siglato lo scorso 19 maggio tra il Ministero dell’Istruzione e l’Arma dei Carabinieri per l’educazione ambientale e per la promozione delle attività di tutela e cura del territorio. Il Protocollo impegna le parti alla diffusione dell’educazione ambientale nelle scuole. L’iniziativa è inserita nel Piano “RiGenerazione Scuola” e il tutto rientra nel Piano del Ministero dell’Istruzione per la transizione ecologica e culturale, compreso nell’ambito dell’attuazione dell’Agenda 2030 dell’ONU. La sostenibilità richiede uno sforzo collettivo da parte di tutta la comunità educante, affermano dal Ministero, per questo, alla Carta possono aderire le scuole di tutto il territorio nazionale, diventando parte del cambiamento promosso dal Piano RiGenerazione Scuola. (Le scuole possono aderire qui)