Sold out agli Stati Generali della comunicazione per la salute
Sold out per gli Stati Generali della comunicazione per la salute, l’evento dedicato alla comunicazione in sanità organizzato da Federsanità in collaborazione con PA Social che si tiene presso il Policlinico Umberto 1 a Roma e che vede 300 comunicatori, giornalisti, social media manager che lavorano nelle aziende sanitarie e ospedaliere di ogni regione italiana o che collaborano con la Rete confrontarsi per mettere a fuoco ruoli, obiettivi, competenze di chi quotidianamente svolge un mestiere delicato, quello della comunicazione per la salute.
Ha aperto il convegno Fabrizio d’Alba, Direttore Generale Policlinico Umberto, ricordando quanto sia importante, soprattutto in questo periodo, la corretta comunicazione sulla salute e sollecitando i colleghi a dialogare con gli stakeholder per avviare un cambiamento.
L’intervento di Tiziana Frittelli, Presidente Federsanità ha sottolineando l’importanza di aprire dibattiti, avviare riflessioni, creare discussioni. “Questo è il cuore del nostro lavoro e il valore che il servizio sanitario esprime”
Roberto Pella, Vicepresidente vicario ANCI: “Con Anci c’è una forte collaborazione con Federsanità per portare avanti sinergie costruttive anche in questi momenti difficili. La comunicazione è uno strumento chiave per coltivare il rapporto con i cittadini”
L’intervento di Filippo Anelli, Presidente FNOMCeO ha puntando l’attenzione su come disinformazione metta in difficoltà il raggiungimento degli obiettivi prefissati in ambito salute e sottolineando come i valori di riferimento debbano essere perseguiti.
In collegamento è intervenuto poi Silvio Brusaferro, Presidente dell’Istituto Superiore di Sanità ha messo in risalto come Sanità, Salute e Benessere siano tre elementi strettamente collegati e quanto sia fondamentale parlare di comunità, prevenzione, reti e percorsi.
Barbara Mangiacavalli, Presidente dell’Ordine degli Infermieri ha ringraziato i 456 mila infermieri che ogni giorno mettono in campo la loro professionalità. “C’è una scarsa cultura nel riconoscimento della professionalità degli infermieri. Questi due giorni sono un’occasione importante per tracciare una linea”.
Il Presidente dell’Ordine dei Giornalisti Carlo Bartoli: “La comunicazione istituzionale e il giornalismo, durante la pandemia, hanno contribuito a spiegare ai cittadini temi chiave con i dati. Dobbiamo superare le ostilità storiche tra questi due mondi perché siamo tutti comunicatori”.
Interviene poi Mario Morcellini, Pres. Conf. Nazionale Facoltà Scienze della Comunicazione che fa emergerete come le scelte informative dei giovani in pandemia siano profondamente cambiate allineandosi con quelle dei genitori vedendo un riavvicinamento dei giovani agli organi di informazione.
A seguire l’intervento del Presidente della Fondazione GIMBE, Nino Cartabellotta che ha mostrato come le strategie di comunicazione e le grafiche semplici ed efficaci abbiano supportato l’informazione durante la pandemia.
Il racconto di Cesare Buquicchio, Capo Ufficio Stampa del Ministero della Salute sull’impegnativo e mastodontico ma gratificante lavoro di informazione del Ministero durante il lungo periodo di pandemia. Nella comunicazione in pandemia fare rete tra i vari enti è stato fondamentale.
Presentate poi due best practice nazionali sull’uso dei social media con Maria Grazia Parillo dell’Ospedale Niguarda e Fabrizio Meloni AOU di Cagliari vincitori dello Smartphone d’Oro 2021
Interviene Marco Magheri, Segretario Generale Comunicazione Pubblica ricordando come comunicare, per la Pubblica Amministrazione, sia un dovere come sottolineato dal Presidente della repubblica Sergio Mattarella
Le conclusioni della mattinata le portano Marzia Sandroni, Coordinatrice Comunicazione Aziende associate Federsanità che parla di riconoscimento del lavoro di chi fa comunicazione in sanità che si è tradotto con gli Stati Generali della comunicazione per la salute e di Francesco Di Costanzo, Presidente dell’Associazione Nazionale sulla Comunicazione PA Social con i ringraziamenti a tutti quelli che si sono impegnati per la realizzazione di questo grande evento e con l’auspicio di fare un passo avanti sulla comunicazione pubblica concretizzando presto un nuovo e più attuale modello organizzativo.
Gli Stati Generali della Comunicazione per la Salute riprendono con l’intervento di Manuela Astrologo, Ufficio Stampa del Policlinico Umberto I che introduce il dibattito sul tema “Giornalista, comunicatore, social media manager. Etica e deontologia negli uffici stampa al tempo dei nuovi media” al quale prende la parola Guido D’Ubaldo, Presidente Ordine Giornalisti del Lazio che sostiene che nel ruolo del comunicatore vede una figura che può entrare a far parte dell’Ordine dei Giornalisti.
Lazzaro Pappagallo, segretario di Stampa Romana si pone una domanda “Quante persone sono su TikTok?” affermando che è necessario che le PA comunico sulle piattaforme comunemente utilizzate dalle persone. Il Presidente dell’ODG Piemonte Stefano Tallia sostiene che è fondamentale che le figure che concorrono ad una buona comunicazione e informazione siedano tutte allo stesso tavolo mentre Roberto Rossi, Presidente GUS Lazio afferma che questi Stati Generali servano proprio a capire dove si è sbagliato e dove invece si è fatto bene, esortando i giovani a andare avanti e non fermarsi.
L’intervento di Mirella Taranto, Capo ufficio stampa Istituto Superiore di Sanità, racconta il lavoro fatto durante la pandemia con un filo rosso: l’incertezza: “Nell’incertezza si crea un varco in cui le storie vanno a riscrivere il senso”
Danilo Moriero, responsabile comunicazione e Ufficio stampa ANCI spiega quanto sia importante il ruolo dei Comuni per raccontare il welfare ai cittadini nel quotidiano auspicando di vedere in tutti i Comuni italiani la figura del comunicatore per migliorare la comunicazione sul territorio. La prima giornata degli Stati Generali della comunicazione per la salute si conclude con un panel discussion dedicato al confronto tra i professionisti della comunicazione in sanità.
Domani, sabato 5 marzo, la seconda giornata degli Stati Generali della comunicazione per la salute.
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