Giovani e web: meno tempo online, ma in aumento sexting e cyberbullismo
Buone notizie sul fronte del rapporto tra giovani e web: diminuisce il tempo trascorso su internet dai ragazzi e aumenta la loro consapevolezza rispetto ai rischi della rete. È ciò che viene fuori dalla ricerca annuale condotta da Generazioni Connesse, in collaborazione con Skuola.net, Università degli Studi di Firenze e Sapienza Università di Roma – CIRMPA, in occasione del Safer Internet Day 2022. Il report ha riguardato un campione di 2.472 studenti delle scuole secondarie di primo e secondo grado. Si torna ai livelli pre-pandemia, dunque, con il 42% dei ragazzi che dichiara di essere connesso alla rete dalle 5 alle 10 ore al giorno, mentre tra il 2019 e il 2020 la percentuale era più che raddoppiata. La percentuale dei giovani che si dichiarano “sempre connessi”, inoltre, scende dal 18% del 2021 al 12% del 2022 e quella degli adolescenti che trascorrono collegati al web meno di 4 ore al giorno passa dal 23% di un anno fa al 46% di oggi. Cresce anche l’informazione verso i ragazzi su questi temi da parte della scuola e delle altre agenzie educative. Più della metà dei ragazzi (55%) intervistati, infatti, dice di aver ricevuto indicazioni utili per difendersi dai pericoli della rete. Aumenta, così, nei ragazzi la conoscenza dei meccanismi della rete e cresce anche la voglia di aiutare gli amici in difficoltà con il 95% degli studenti intervistati che ammette di aver offerto suggerimenti e consigli utili.
Ma quali sono questi consigli? Ecco l’elenco diffuso dal Ministero dell’Istruzione in occasione dell’Internet Safer Day 2022, in una nota che sintetizza la ricerca:
– evitare di condividere online dati sensibili;
– fare attenzione alle persone conosciute in Rete;
– non diffondere foto e video privati sul web;
– non condividere informazioni sensibili su altre persone senza il loro consenso;
– verificare l’attendibilità di chi ci manda link prima di aprirli.
Restano, infatti, molti rischi legati a fenomeni come il sexting o il cyberbullismo. Solo negli ultimi 2-3 mesi, spiega il Ministero, il 24% degli intervistati racconta di aver scambiato proprie immagini intime, mentre il 7% dichiara di essere stato vittima di atti di cyberbullismo, a cui si aggiunge un 2% di cyberbulli e un 21% di spettatori di tali atti. Con il SID 2022 è stata lanciata la 6° edizione della campagna “Il mese della Sicurezza in Rete”. Durante tutto il mese di febbraio, le scuole interessate a partecipare ad attività formative e di sensibilizzazione relative all’uso consapevole degli strumenti digitali potranno trovare informazioni relative agli eventi organizzati da associazioni, istituzioni ed aziende sul sito www.generazioniconnesse.it.
Le scuole potranno offrire un contributo durante tutto il mese di febbraio. Sarà possibile, infatti, caricare online i propri eventi realizzati per la giornata e durante tutto il mese. (qui il link).
“Il digitale ci offre la possibilità di aprire la scuola, di allargarla sempre di più per condividere progetti di studio e di vita – ha detto il Ministro Patrizio Bianchi – le competenze digitali che trasmettiamo alle nostre ragazze e ai nostri ragazzi non riguardano solo la capacità di conoscere gli strumenti, ma di governarli. E il mio invito è a farlo con responsabilità. In questo, la scuola svolge un ruolo fondamentale: ha il compito di fornire gli strumenti per navigare nel nostro tempo. Le parole sono pietre, spesso vengono lanciate in Rete con poca attenzione, ma ogni parola conta e la scuola deve insegnarlo”.