Pianificazione social 2022, ecco alcuni strumenti utili
Pianificare il nuovo anno anche sui social è fondamentale per non arrivare impreparati e a corto di idee. Ecco, dunque, qualche strumento utile per pianificare l’anno con più facilità.
Gestire più canali social, a volte, può risultare davvero faticoso ma con una buona programmazione il lavoro non è poi così impossibile. Sono molte, infatti, le applicazioni, i template e i programmi che ci permettono di calendarizzare tutti i contenuti che prevediamo di pubblicare.
E se è vero che ogni social ha il suo linguaggio e i suoi contenuti, ecco che avere gli strumenti giusti diventa una necessità non più rimandabile. Dunque, per l’anno nuovo vediamo alcuni materiali che i social stessi hanno messo a disposizione per programmare i contenuti.
Per il 2022 Twitter ha pensato bene di creare una vera e propria guida alla pianificazione che include una serie di modelli e suggerimenti per aiutarti ad ottenere il massimo dai tuoi contenuti. La guida è lunga 69 pagine, ma comprende anche dei template da scaricare e personalizzare secondo la propria programmazione. Nella guida, Twitter infatti invita gli esperti di marketing a pianificare in anticipo, decidere le giuste parole chiave e le emoji più coerenti, ma soprattutto a scegliere il formato più adatto al messaggio che si vuole comunicare.
Sempre Twitter, inoltre, cerca di aiutare i creator o coloro che gestiscono i canali a trovare ispirazione attraverso alcune campagne pubblicitarie efficaci. Spesso, infatti, quando rimaniamo a corto di idee prendere ispirazione da qualcuno può essere un modo utile per superare il blocco.
Per il 2022 Instagram, invece, ha rilasciato un Report fatto in casa con le tendenze che il social si aspetta di vedere nell’anno nuovo: tra le categorie più seguite ci sarà sicuramente musica, moda, creator, celebrità, bellezza e giustizia sociale.
Tra i tool, inoltre, più efficaci per una buona pianificazione social a rimanere ancora in testa sono sicuramente Hootsuite, Buffer, PostPickr e Sprout social.
Leggi anche questo articolo su Datamagazine.it