Oltre Facebook Ads: le nuove frontiere per promuovere un business online

 Oltre Facebook Ads: le nuove frontiere per promuovere un business online

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Campagne SEO, Influencer Marketing, Google Shopping, Video e Multicanalità: Angelo Laudati, CEO e founder di Bitmetrica, web agency Google Premier Partner, illustra 5 modi alternativi per implementare ed ottimizzare la strategia di promozione online di un’impresa attraverso il digital marketing

In Italia sono più di 50 milioni le persone che accedono a Internet ogni giorno e 41 milioni quelle attive sui social media. Come attesta il Digital Report 2021 di We Are Social, in Italia si registra ancora un trend in crescita per quanto riguarda l’adozione di Internet e delle piattaforme social. Bastano questi dati a spiegare l’importanza dei social network per le aziende. Al giorno d’oggi infatti, per avviare e mantenere vivo un business è fondamentale dar vita ed incrementare la sua presenza sul web per trovare nuovi clienti, attestare l’affidabilità della propria impresa e attività, implementare il fatturato e crescere anche in termini di web reputation e brand awareness. 

Questo per un’azienda però non si traduce nella semplice presenza su Internet con un proprio sito web o una propria pagina Facebook, per distinguersi ed emergere è necessario sviluppare strategie di web marketing mirate, che oggi contemplano anche e soprattutto i social network” – afferma Angelo LaudatiCEO e founder di Bitmetricaweb agency Google Premier Partner, che supporta imprese e professionisti nel migliorare il proprio business online attraverso il digital marketing. 

Oltre Facebook Ads
Angelo Laudati

Ormai quasi tutte le imprese utilizzano la pubblicità su Facebook e Instagram come prima scelta per far crescere la propria attività. Ma non è sufficiente: è infatti bastato il blackout dello scorso ottobre ad oscurare per oltre 6 ore tutti i profili e a procurare un danno all’economia mondiale, che la partnership marketing platform Affise ha stimato pari a una perdita in termini di introiti pubblicitari di 17 milioni di dollari l’ora per FB, circa 102 milioni di dollari in totale.

Come correre quindi ai ripari e allo stesso tempo puntare ad una strategia basata sull’omnicanalità?

“Esistono delle alternative a Facebook e, negli anni, le abbiamo sperimentate su diverse aziende di settori differenti” – afferma il founder di Bitmetrica che ha stilato una lista di strumenti e strategie differenti per promuovere il proprio brand online. 

Ecco le migliori alternative, testate su oltre 100 aziende:

​​Campagne video su youtube: ideali per “toccare con mano”, immaginare, avere un’anteprima del prodotto o servizio. Il video marketing è efficace per farsi conoscere e suscitare interesse, ma come ogni strumento digitale, esprime le sue potenzialità solo se usato correttamente, con una strategia mirata e con un’adeguata promozione sui canali di distribuzione più idonei. La video advertising è una tecnica che permette di generare numerose visualizzazioni al proprio video, veicolando traffico su un determinato sito web: non ha rivali nel creare engagement e si rivela un investimento con un ottimo rapporto qualità-prezzo. Uno dei vantaggi degli annunci video è infatti che costano meno di altri tipi di campagne, e ci sono anche meno competitor. 

Google Ads è lo strumento di Google che permette di creare campagne di marketing di diverso tipo, tra cui le campagne video su YouTube e inoltre consente di scegliere un target d’utenza per aumentare le possibilità di ottenere conversioni: si può, quindi, selezionare il pubblico di riferimento impostando numerosi parametri, tra cui interessi, anagrafica, comportamenti e molto altro.  Molto utile nel settore fashion, beauty, travel, food.

Ottimizzazione SEO: I vantaggi della SEO (Search Engine Optimization ossia l’ottimizzazione per i motori di ricerca)sono molteplici e impattano positivamente sul business legato al sito in questione. Essa permette infatti di aumentare il traffico portandolo tra i primi risultati di Google e fornisce risultati tracciabili e quantificabili, indipendentemente dal fatto che si tratti di un e-commerce o no. È una delle strategie di marketing più redditizie, perché si rivolge agli utenti che sono attivamente alla ricerca dei prodotti e di servizi online. Un sito ottimizzato SEO è veloce, facile da usare e compatibile con i dispositivi mobili. Più un sito è ottimizzato SEO ed è veloce, più aumentano  le visite e le le vendite, perchè è piacevole da visitare. La SEO è ottimale sicuramente per gli e-commerce ma anche per i business locali, gli e-commerce, facendo un ragionamento sul lungo termine.

Influencer marketing: ha la comprovata capacità di generare enormi ritorni sugli investimenti, poiché gli influencer influiscono attivamente sulle decisioni di acquisto. L’85% della Gen Z utilizza i social media per conoscere nuovi prodotti, il che indica che i giovani consumatori, in particolare, sono altamente ricettivi riguardo alle informazioni specifiche sui prodotti attraverso le piattaforme social. Gli influencer sono spesso una fonte di informazioni sui nuovi prodotti nel loro settore (bellezza, moda, tecnologia, fitness, ecc.) e i loro seguaci rispettano e talvolta addirittura idolatrano le loro opinioni all’interno delle loro categorie di competenza. Di conseguenza, un prodotto promosso da un influencer di settore diventa un prodotto interessante e viene preso maggiormente in considerazione. In questo modo, gli influencer sono i trendsetter di cui gli utenti dei social media si fidano per identificare e commentare i prodotti e le tendenze più interessanti.

La maggior parte degli influencer più noti sono altamente selettivi nella scelta delle partnership di marca, aggiungendo un livello di autenticità ai contenuti degli influencer sponsorizzati. La corretta strategia e pianificazione di una campagna di influencer marketing aiuta i marchi a raggiungere la più ampia copertura e i più alti tassi di coinvolgimento.  A seconda dell’influencer e della campagna, i contenuti possono essere sponsorizzati su variepiattaforme, tra cui Instagram, TikTok, YouTube, Facebook e così via. Consigliati per il settore lifestyle, soprattutto per il B2C. 

Google Shopping: Uno degli strumenti di web marketing più importante per chi vuole avviare o ha già avviato un ecommerce, è utilizzare la rete di Google Shopping.

Questo tipo di pubblicità garantisce molteplici vantaggi tra i quali la visibilità gratuita ma soprattutto a pagamento nel momento più idoneo, ossia mentre gli utenti sono online ed effettuano le loro ricerche transazionali in merito a un determinato prodotto. Le inserzioni su Shopping sono costruite in modo ottimale attraverso schede corredate da immagini ed indicazioni  sul prodotto, quali nome, prezzo e descrizione. In questo modo l’utente ha già tutte le informazioni del quale ha bisogno e, se clicca, è più propenso ad acquistare.

L’email marketing è uno tra i sistemi promozionali più vecchi ma ancora efficace. Offre notevoli opportunità per chi vuole vendere con l’utilizzo di DEM o newsletter: un costo minore rispetto agli altri strumenti di digital marketing, la creazione di un database che, attraverso la personalizzazione del messaggio, permette una comunicazione istantanea e diventa un canale promozionale quasi a costo zero, facilitando il tracciamento ed automatizzando il processo. Attraverso l’invio di mail infatti è possibile monitorare l’utente consentendo all’impresa di conoscere in modo dettagliato il proprio target di pubblico, tasso di apertura e di lettura, e se gli annunci sono graditi o meno. Inoltre riuscire ad inserire nell’oggetto della mail il nome dell’utente aumenta notevolmente il tasso di apertura delle email e quindi consente di avere più probabilità di riuscire a vendere il prodotto o il servizio.

Strategia multicanale ed omnichannel:  seo local, campagne video, email marketing

Per multicanale si intende l’implementazione di un’unica strategia di marketing su più canali o piattaforme, per massimizzare le opportunità di interagire con potenziali clienti: un approccio oggi imprescindibile nel retail. La sfida del multi-channel sta anche nella possibilità di rendere fluidi, omogenei e coerenti tanto il percorso dell’utente quanto la comunicazione del marchio. 

Scegliere una strategia multicanale permette alle imprese di avere più fonti di traffico e, allo stesso tempo, un ritorno economico più ampio e diversificato, consentendo all’azienda di interagire con un numero maggiore di potenziali clienti e con una frequenza maggiore” – spiega Laudati – “evitando al contempo di dipendere esclusivamente da un unico canale. È’ un grosso errore focalizzare le attività di marketing su un’unica piattaforma in quanto, se dovesse mai accadere, com’è successo con Facebook, che la stessa non sia più disponibile anche solo per qualche ora, ci troveremo inevitabilmente con un’interruzione drastica ed incontrollata delle nostre attività di business e della nostra presenza online”.

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