AI Forum 2021: l’intelligenza artificiale per le imprese
Oltre 50 relatori e più di 900 partecipanti alla nuova edizione digitale dell’evento annuale di AIxIA
Oggi, martedì 23 novembre, si è conclusa la 2ᵅ edizione interamente digitale dell’AI Forum, il più importante evento in Italia dedicato all’Intelligenza Artificiale per le imprese, promosso da AIxIA, l’Associazione Italiana per l’Intelligenza Artificiale. Il convegno digitale, organizzato in collaborazione con Digital Events, ha ospitato 2 Conferenze Plenarie, 13 workshop e 4 Innovation Talk registrando la partecipazione di oltre 50 relatori e più di 900 visitatori unici.
Ad aprire i lavori della mattinata, moderata da Rosalba Reggio, Responsabile Web Tv de Il Sole 24 ore, Piero Poccianti, Presidente AIxIA, che ha parlato dell’attuale strategia europea sull’Intelligenza Artificiale, confrontandola con quella di Cina e USA, ad oggi potenze leader in questo settore.
“Viviamo un momento particolarmente complicato per l’umanità. L’epoca attuale è contraddistinta dall’impatto che 7,5 miliardi di persone stanno generando sul pianeta, con il rischio di modificare l’ecosistema e renderlo inadatto alla nostra sopravvivenza. Abbiamo bisogno di ripensare il nostro modello di sviluppo insieme a quello socio economico. L’Europa ha la responsabilità di portare avanti idee innovative e strategie che consentano di individuare nuove strade verso il futuro dell’umanità e del pianeta. A nostro avviso l’Intelligenza Artificiale, se diretta verso obiettivi corretti, può costituire uno strumento prezioso per aiutarci a compiere questa trasformazione”, dichiara Poccianti.
Il Presidente ha poi lasciato la parola a Pierre Philippe Mathieu, Head of the Φ-lab Explore Office, Earth Observation Future Systems Department dell’ESA/ESRIN, che ha tenuto un discorso sulle nuove opportunità offerte dell’Intelligenza Artificiale applicata all’osservazione della Terra.
A seguire Stefania Bandini, Full Professor dell’Università degli Studi di Milano-Bicocca, e Alessandro Sperduti, General Chair dell’IEEE WCCI 2022 di Padova, che hanno presentato la prossima conferenza internazionale IEEE WCCI 2022 che si terrà in Italia.
“L’Intelligenza Artificiale è giunta ad essere una disciplina protagonista delle scelte di rinnovamento tecnologico a livello globale. Tutto questo è possibile grazie al lavoro scientifico e tecnico dei ricercatori che instancabilmente hanno creduto nelle potenzialità di questa disciplina, e che continua per mettere a disposizione strumenti nuovi, sempre più precisi e affidabili. In questo contesto, anche quest’anno l’Associazione Italiana per l’Intelligenza Artificiale presenta la XX edizione della sua Conferenza (1-3 dicembre 2021) che raduna esperti di settore italiani e stranieri per illustrarci i risultati della ricerca che impatteranno nella loro ricaduta pratica. La Conferenza raduna inoltre un folto insieme di workshop dedicati a specifiche comunità d’interesse il 29 e 30 novembre 2021”, afferma Bandini.
“Dal 18 al 23 Luglio 2022 si terrà a Padova il World Congress on Computational Intelligence della IEEE Computational Intelligence Society, il più grande evento tecnico al mondo sull’intelligenza computazionale. Oltre alle tre principali conferenze della IEEE CIS (IJCNN, CEC, FUZZ-IEEE), per la prima volta sarà presente un Industry Day, per mostrare le applicazioni industriali di successo basate su Deep Learning, Evolutionary Computation e Fuzzy Systems. Una grande opportunità di visibilità non solo per l’Università di Padova, che l’anno prossimo celebrerà gli 800 anni dalla fondazione, ma anche e soprattutto per l’Italia”, sostiene Sperduti.
È poi intervenuto Nicola Gatti, Direttore dell’Osservatorio Artificial Intelligence e Docente del Politecnico di Milano, che, presentando alcuni dati estratti dall’ultimo studio dell’Osservatorio, ha fatto il punto della situazione sullo stato attuale dell’industria italiana nella corsa all’IA, strumento strategico per lo sviluppo e la crescita del Paese.
“La crisi sanitaria non ha rallentato l’innovazione e la crescita del mercato dell’Artificial Intelligence ma ha focalizzato gli sforzi su alcune classi di applicazioni, accelerando ad esempio il Forecasting (stima della domanda), l’Anomaly Detection (individuazione di frodi online), l’Object Detection (come il riconoscimento dei DPI nelle immagini) e ancora di più di Chatbot e i Virtual Assistant. È inoltre aumentata la maturità delle imprese, con una crescita importante dei progetti pienamente operativi”, commenta Gatti.
“Dalla ricerca e lo sviluppo alla democratizzazione dell’AI per le aziende” è il titolo dello speech successivo portato sul palco da Onofrio Petragallo, Customer Engineer di Google Cloud, che ha illustrato come Google Cloud, grazie all’impiego dell’Intelligenza Artificiale, consente ad ogni azienda di sfruttare l’innovazione di Google per accelerare la trasformazione digitale.
L’evento è proseguito con Ernesto Di Iorio, CEO di QuestIT, che ha spiegato come si è evoluto il web grazie all’Intelligenza Artificiale, facendo emergere un nuovo contesto che mette al centro l’utente, le sue esigenze, i suoi bisogni e le sue emozioni. La nuova frontiera dell’IA è costituita dagli Assistenti Virtuali e in particolare dagli Artificial Human che accorciano le distanze con gli utenti, promuovendo un’interazione che, grazie alle loro capacità empatiche, diventa una vera e propria relazione, atta a creare interesse e fidelizzazione.
La plenaria della mattina si è conclusa con una tavola rotonda intitolata “Tra mito e realtà: cosa l’IA consente concretamente di fare” volta ad analizzare con spirito critico qual è lo stato dell’arte della disciplina sul fronte della ricerca, dello sviluppo e dell’adozione delle tecnologie di Intelligenza Artificiale, attraverso le testimonianze dirette delle aziende e dei ricercatori che hanno già sperimentato le potenzialità dell’IA. Al dibattito sono intervenuti Emanuela Girardi, Founder di Pop AI e Membro del Direttivo di AIxIA, Daniele Nardi, Professore Ordinario di Intelligenza Artificiale a La Sapienza Università di Roma e Direttore del Laboratorio Nazionale di Artificial Intelligence and Intelligent Systems del CINI, e Silvia Ronchiadin, Data Scientist Specialist presso Intesa Sanpaolo Innovation Center.
“L’intelligenza artificiale è già utilizzata da molte medie e grandi aziende e da diversi governi in modo efficace e sicuro. Per allargare ulteriormente il bacino diffusione e utilizzo di queste tecnologie e per raggiungere le piccole e medie imprese e i cittadini è necessario sviluppare dei piani di formazione per portare le competenze digitali avanzate ai lavoratori e insegnargli ad utilizzare in modo consapevole e sicuro queste nuove tecnologie che saranno presenti in tutti i lavori del futuro. Formare i lavoratori favorirà l’introduzione delle tecnologie di IA nelle aziende e permetterà una maggior partecipazione dei cittadini alla nuova società digitale”, commenta Girardi.
“Le potenzialità dell’Intelligenza Artificiale sono ancora largamente da scoprire. Da anni la mia attività di ricerca è finalizzata a realizzare una squadra di robot umanoidi autonomi che giocano a calcio nelle competizioni RoboCup. I calciatori possono stare tranquilli perché i robot sono ancora molto indietro. Tuttavia ci sono molte soluzioni in ambiti più specifici, che sono alla portata di sistemi di Intelligenza Artificiale con prestazioni tali da avere un notevole impatto per la nostra economia e per la nostra società”, spiega Nardi.
L’evento si è poi sviluppato in 17 sessioni parallele – 4 Innovation Talk e 13 Workshop organizzati dagli Sponsor – che hanno esplorato il potenziale dell’intelligenza artificiale in diversi ambiti.
Dopo l’intervento di Lucilla Sioli, Direttrice per l’Intelligenza artificiale e l’industria digitale presso la Commissione europea, si è tenuta – a chiusura del convegno – una seconda tavola rotonda intitolata “Intelligenza Artificiale e Business aziendale: una relazione che inizia a maturare” e focalizzata sui progetti di Industria 4.0 nei quali IA ed IoT giocano un ruolo determinante. Il panel, moderato da Reggio, ha ospitato Massimo Antonazzi, Avvocato e professore a contratto in Tecniche e strategie di negoziazione alla Link Campus University, Paolo Costanzo, Senior Partner di Costanzo & Associati Consulenti di Impresa e Presidente del Consiglio di Amministrazione AI VALUE S.r.l. Sb, Marina Geymonat, Head of Innovation Lab di Sisal, Raffaella Iarrapino, CMO Ready Go One Event & Relations del Gruppo Readytec, Marco Penovich, Head of Data & Analytics di Engineering Ingegneria Informatica SpA, e Piero Poccianti, Presidente AIxIA.
“Il negoziato è un processo euristico caratterizzato dalla raccolta informazioni e il condizionamento comportamentale. La sua capacità di evolversi nel corso dei secoli lo ha reso uno strumento in grado di essere efficace e attuale nel tempo. Tale caratteristica non permette oggi agli esperti di trascurare l’influenza che l’intelligenza artificiale avrà sul processo di negoziazione. In questo senso anche noi con la creazione dell’avatar negoziale abbiamo cercato di rendere più performanti le prestazioni dei negoziatori integrando nuove tecnologie e gestione delle trattative”, spiega Antonazzi.
“Il New Green Deal elaborato dalla Commissione Europea, che si pone l’obiettivo di perseguire entro il 2050 un radicale abbattimento delle emissioni climalteranti, auspica la transizione a modelli e processi di produzione circolari per diversi settori industriali. La circolarità diventerà la norma nelle nostre vite e accelererà la transizione verde della nostra economia. Per supportare le imprese del comparto tessile a costruire l’azienda del futuro, abbiamo aderito al progetto Waste Couture elaborato da Rossana Diana, la quale ha ridisegnato il processo produttivo dell’intera filiera. La traduzione del processo in un documento intelligente e la digitalizzazione garantiranno che, come accade in Natura, nulla vada sprecato”, aggiunge Costanzo.
“Per Sisal l’innovazione digitale è il più importante driver di crescita. Nel nuovo Innovation Lab creato a Torino, l’innovazione si realizza anche nell’AI, con particolare attenzione al modo in cui le soluzioni basate su AI vengono ideate, sviluppate e integrate in Azienda. Attuiamo infatti un approccio trasversale e inclusivo, diffondendo in azienda la consapevolezza di cosa è e cosa può fare l’AI, ma anche di cosa non è e cosa non può fare. In questo modo ognuno può portare il proprio contributo fattivo e questo garantisce che le soluzioni sviluppate siano veramente utili, concrete e al servizio delle persone”, segue Geymonat.
“L’interazione tra sistemi di intelligenza artificiale e strategia negoziale può favorire il successo di una trattativa? La risposta è sì, grazie all’inserimento di un Assistente Virtuale nel Team di Negoziazione, di supporto alla costruzione del Negoziato. In un Team dedicato alla gestione di un Negoziato, l’Avatar Negoziale dotato di AI può fare la differenza recuperando rapidamente informazioni da banche dati e da fonti esterne e interagendo con i membri del Team in linguaggio naturale, l’assistente è in grado di fornire le risposte necessarie per la costruzione della strategia negoziale”,continua Iarrapino.
“L’AI è una realtà che permette di affrontare temi complessi e di abilitare soluzioni effettivamente dirompenti. Sfruttare la continua digitalizzazione in tutti i settori delle attività umane diventa vitale per innovare e/o fare meglio e più rapidamente il proprio business. L’AI è un autentico cambiamento culturale e per diventare pervasiva necessità di un percorso di maturazione. Un percorso che, data la complessità della materia, deve essere corroborato da risultati concreti e tangibili, raggiungibili solo da team altamente specializzati, che permettono di fornire livelli di risposta volti all’eccellenza”, chiosa Penovich.
II Forum è stato patrocinato da Assintel, Commissione Europea e Politecnico di Milano. In qualità di sponsor figuranoBraincontrol, E4 Computer Engineering, Ellysse, Engineering, Google Cloud, IA Spiegata Semplice, Live Tech, MIPU, QuestIT, Seedtag, Switzerland Global Enterprise. Media Partner: AI Play, Doppia Elica, Fasi, Inside Marketing, Notizie.ai, Pazienti.it e YouMark Interactive. Exhibitor: AIMAGE, BUP, Opendata Playgroung.
L’evento sarà disponibile on demand fino al 3 dicembre sul sito dell’AI Forum.