Policultura, il progetto che sviluppa il digital storytelling nelle scuole
Quaranta mila studenti, tremila docenti coinvolti e quasi duemila narrazioni prodotte dal 2006 ad oggi. Sono i numeri di Policultura, contest di HOC-LAB del Politecnico di Milano, che ha avuto il merito di portare e sviluppare nelle scuole il digital storytelling. Le storie realizzate combinano testi, immagini, audio, video e sono realizzate attraverso un’apposita app scaricabile (si chiama 1001Storia ed è messa a disposizione dagli organizzatori) che funziona su pc e device mobili. Il materiale prodotto può essere anche stampato in vari formati (brochure, poster e libretto).
“Partecipare a PoliCultura – spegano da HOC-LAB – richiede poche abilità tecniche di partenza: la partecipazione stessa incoraggerà lo sviluppo di altre abilità più avanzate durante lo svolgimento del lavoro. La narrazione multimediale viene creata utilizzando 1001Storia, sempre disponibile online e non è richiesta alcuna installazione di software. Ogni classe partecipante sceglie liberamente come costruire la propria storia e ha a disposizione delle istruzioni generali su come gestire i diversi media – continuano da HOC-LAB – i dati mostrano che gli studenti e i docenti possono imparare a usare lo strumento in circa 20 -30 minuti”.
Ma come si realizza una narrazione multimediale? Occorre innanzitutto definire il piano editoriale, cioè la struttura narrativa della storia. Poi bisogna realizzare e caricare gli “ingredienti”: testi, didascalie, immagini (fotografie, disegni scannerizzati, immagini scaricate), file audio, video. Infine bisogna controllare il risultato durante la lavorazione attraverso la funzione “preview” ed eventualmente migliorarlo. Quando la narrazione viene chiusa definitivamente, lo staff di Policultura genera le diverse versioni per i vari canali.
Al progetto aderiscono ogni anno tutti gli ordini di scuole, dall’infanzia (7% di partecipanti) alla primaria (35%) alla secondaria di primo grado (34%) e a quella di secondo grado (24%).
Ma quali benefici didattici offre il digital storytelling nelle scuole?
Aumenta sicuramente la familiarità con le tecnologie, migliora l’approccio con la multimedialità, sviluppa abilità nel lavoro di gruppo, nella creazione di progetti e nel problem solving. Inoltre, secondo gli organizzatori, accresce negli studenti anche una maggiore motivazione nella partecipazione alle attività scolastiche in generale.
Per iscriversi al contest c’è tempo fino al 24 gennaio 2022. (qui il MOOC – Massive Open Online Course riservato ai docenti iscritti al contest). Policultura rientra tra le iniziative promosse dal Politecnico di Milano, un’università scientifico-tecnologica di rilevanza nazionale e internazionale che forma ingegneri, architetti e designer industriali. HOC-LAB, invece, è un laboratorio interdisciplinare di ricerca del Politecnico di Milano che si occupa di realizzare strumenti tecnologici di supporto ai nuovi format pedagogico-didattici, coordinare progetti di ricerca, nazionali ed internazionali, erogare servizi eLearning, sviluppare metodologie di progettazione e analisi di esperienze didattiche, pubblicare articoli di ricerca. Ad oggi, HOC-LAB ha erogato servizi in 18 paesi Europei (oltre a Israele e USA) che hanno coinvolto più di 5.000 docenti e 100.000 allievi