Maker Faire Rome: tre giorni di energia e innovazione
E voi siete stati al Gazometro per la nuova edizione di Maker Faire Rome?
Si è conclusa Domenica la nona edizione edizione di Maker Faire Rome e la nostalgia già sale… Ma di cosa?
Proviamo a rimettere insieme i pezzi di un’edizione che anche quest’anno ha raggiunto importanti numeri, come 21mila presenze, migliaia di tweet e post social, foto, menzioni, articoli, tutti per raccontare l’innovazione.
Partiamo dalla fortunata scelta di spostare l’evento di quest’anno al Gazometro, dopo un’edizione completamente online che è stata altrettanto seguita ma forse con un po’ di amaro in bocca per non aver potuto toccare con mano e vedere dal vivo le innovazioni dei fantastici makers. Tornare in presenza al Gazometro nel quartiere Ostiense, infatti, non poteva che rivelarsi un’ottima scelta che ha permesso a chi in quel posto ha sempre sognato di entrarci, di vederlo dal vivo.
“Una location tra passato, presente e futuro” così l’ha definita Massimiliano Colella, Direttore generale di Innova Camera, nonché tra i padri di Maker Faire Rome. Ed effettivamente così è stato: tra i padiglioni della manifestazione tanti makers, giovani e adulti, si sono confrontati portando i loro progetti e le loro idee.
La cosa bella di Maker Faire Rome? Sicuramente vedere la voglia di innovare di tantissimi ragazzi che non si fermano al semplice progetto scolastico ma portano avanti le loro innovazioni per stimolare un cambiamento sociale.
In questi tre giorni, dall’8 al 10 ottobre, l’evento è andato completamente sold out, portando al Gazometro tanti piccoli futuri innovatori, genitori e appassionati di innovazione. Sei erano i padiglioni organizzati nello spazio del Gazometro, ma anche online nella versione digitale: Research, Fabrication, Arts, Life, Health, Education. Tutti ambiti fondamentali in cui portare innovazione.
Di progetti innovativi davvero non ne sono mancati: dal multiflipper de “I quattro cavalieri” che ha riproposto il sistema ad ingranaggi di Leonardo Da Vinci per costruire un megaflipper per giocare in 4 contemporaneamente. Ma anche la Filanda moderna costruita da Maddalena in cui si allevano bachi da seta e si produce filo 100% di seta. E ancora, il progetto Less CO2 di tre giovani studenti che hanno progettato un macchinario che scinde la CO2 presente in atmosfera, operazione che “un albero riesce a fare in 20 anni” come ci spiega il giovane inventore della macchina.
Insomma davvero tantissimi progetti…
Ma la manifestazione darà sicuramente appuntamento al prossimo anno… e speriamo di poter tornare di nuovo a vivere l’innovazione al Gazometro.
Qui una Gallery dell’evento