Smau 2021, Ferrieri (ANGI): digitale e sostenibilità pilastri per lo sviluppo di Milano
E’ tornata a Milano Smau, la fiera dell’innovazione, manifestazione nella quale quest’anno ci sono state 116 startup protagoniste dello scenario italiano in due giorni di incontri, il 12 e 13 ottobre. L’evento si è presentato come l’occasione per mettere in mostra quelle che sono le idee e i progetti più promettenti delle aziende più innovative e dinamiche del contesto economico del Paese, anche in relazione alla digital transformation e alla transizione ecologica e digitale.
A fare il punto l’Angi – Associazione Nazionale Giovani Innovatori che, come punto di riferimento dell’innovazione in Italia, intervenendo alla manifestazione con il Presidente Gabriele Ferrieri (ForbesU30), ha illustrato come: “E’ prioritario dare maggiore sostegno all’innovazione e alle nuove tecnologie digitali per attrarre maggiori investimenti da parte delle grandi corporate sia nazionali che internazionali in cui poter costruire un percorso virtuoso per l’Italia e per la città di Milano. Di fondamentale importanza un maggiore coinvolgimento del mondo startup e della società civile per una cooperazione proattiva tra classe dirigente e comparto industria, per agire rapidamente e con una mentalità innovativa sia nell’attuazione del PNRR sia per il rilancio economico e sociale dell’UE all’insegna della sostenibilità”. Così il presidente delll’ANGI, Gabriele Ferrieri.
Molte le realtà del territorio che ci hanno preso parte da tutta Italia, supportate dai sistemi regionali di Sicilia, Sardegna, Campania, Marche, Lazio, Emilia-Romagna, Trentino e Valle d’Aosta, con la collaborazione di Ice- Agenzia per la promozione all’estero e l’internazionalizzazione delle imprese italiane. Gli investitori e gli stakeholder interessati a collaborare arrivano da oltre 10 Paesi nel mondo, tra cui Stati Uniti, Israele, Regno Unito, Spagna, Francia, Germania e Paesi Bassi.
Tra i temi di maggiore interesse anche quello della sostenibilità con progetti come le celle fotovoltaiche a colorante organico, integrati in un involucro vetrato e realizzati a partire dalla lavorazione di scarti del comparto agroalimentare. La filosofia alla base del progetto è generare energia elettrica rinnovabile, partendo da rifiuti altrimenti inutilizzati. Oppure dal mondo fintech, sistemi integrati che, attraverso la biometria, connette servizi di pagamento, salute e mobilità con un semplice modulo da inserire in accessori vestibili – come bracciali o orologi – che, provvisto di sensori biometrici per l’autenticazione dell’utente (battito cardiaco o impronte digitali), abilita a pagamenti contactless, login a servizi online, accesso a palestre, uffici e abitazioni.