Tecnologie digitali ed uso corretto del web: le nuove linee guida per la Digital education
Fornire dei principi guida alle scuole per promuovere un uso positivo e consapevole delle Tecnologie Digitali da parte dei più giovani e prevenire e contrastare le situazioni di rischio online. Sono questi gli obiettivi delle nuove “Linee guida per l’uso positivo delle tecnologie digitali e la prevenzione dei rischi nelle scuole”, lanciate da Generazioni Connesse, il Safer Internet Centre italiano, coordinato dal Ministero dell’Istruzione.
I contenuti delle linee guida indicano alcuni approcci psico-pedagogici e comportamentali da adottare negli interventi da realizzare nelle scuole. In particolare, spiegano da Generazioni Connesse, si tratta di approcci che trovano il loro fondamento teorico nella più aggiornata e accreditata letteratura scientifica internazionale e che derivano da una ricognizione degli interventi di prevenzione, frutto di diverse esperienze in Italia.
- I contenuti sono suddivisi in 7 aree:
- L’adozione di una strategia integrata e globale;
- L’adozione di una politica di prevenzione;
- La segnalazione e presa in carico di situazioni potenzialmente a rischio;
- La valutazione dei bisogni e la definizione degli obiettivi;
- L’approccio metodologico;
- La valutazione degli interventi al fine di promuovere pratiche di comprovata efficacia;
- La protezione dei dati personali.
Negli ultimi anni, sottolineano da Generazioni Connesse, si sono moltiplicate le azioni, le attività, i progetti realizzati da istituzioni, organizzazioni e aziende all’interno delle scuole e coinvolgenti in maniera diretta studenti/studentesse ed insegnanti. Tali attività sono state rilevate sul territorio nazionale attraverso una survey che ha tracciato una prima mappatura del tipo di attività svolta, degli obiettivi perseguiti e dei risultati raggiunti. I risultati dell’indagine hanno evidenziato la necessità di indicazioni che possano aumentare la qualità e la tracciabilità degli interventi nel settore.
Inoltre, aggiungono da Generazioni connesse, i nostri giovani sono sempre più esposti, e sempre più precocemente, a occasioni di interazione con Internet attraverso una gamma via via più ricca di dispositivi facilmente alla loro portata. L’accesso a Internet, soprattutto per gli adolescenti, rappresenta da una parte un’opportunità di accrescimento del sapere, di incremento delle capacità comunicative, di sviluppo delle competenze e di miglioramento delle prospettive di lavoro, ma dall’altra può esporre a situazioni di vulnerabilità che richiedono interventi specifici. In questi ultimi anni, è diventato sempre più forte in particolare per le istituzioni scolastiche il bisogno di adottare una strategia che si facesse carico di fornire risposte adeguate a “nuovi” bisogni. Questo implica lo sviluppo di servizi dal contenuto innovativo e di più alta qualità, che garantiscano loro di muoversi in sicurezza e con competenza negli ambienti digitali.
Prosegue, dunque, l’impegno del Ministero dell’Istruzione nel promuovere le politiche del cosiddetto “Better Internet for Kids” attraverso le iniziative nell’ambito del Piano Nazionale Scuola Digitale e delle Linee di Orientamento per Azioni di prevenzione e Contrasto al Bullismo e al Cyberbullismo. E il progetto “Generazioni Connesse”, co-finanziato dalla Commissione Europea nell’ambito del programma Connecting Europe Facility (CEF) – Telecom (e membro di una rete di Safer Internet Centre presenti in tutta Europa, coordinata da INSAFE e INHOPE) va a rafforzare ulteriormente questo impegno.
Il Safer Internet Centre (noto anche come SIC) nasce per fornire informazioni, consigli e supporto ai bambini, ai genitori, ai docenti ed agli educatori che hanno esperienze anche problematiche riguardo la Rete. Le iniziative del MI hanno fornito un contribuito all’allineamento dell’Agenda Digitale Italiana con le Comunicazioni e le Raccomandazioni UE. Il Safer Internet Centre si presenta come punto di riferimento a livello nazionale delle iniziative per la sensibilizzazione, la prevenzione e l’educazione alla sicurezza in Rete, con un confronto attivo anche con le principali aziende del settore TIC, con le associazioni, le organizzazioni, gli enti e i social network più diffusi per la messa in opera di una sinergica e fattiva collaborazione tra le iniziative per l’educazione alla sicurezza in Rete.