Instagram spiega come funziona il suo algoritmo

 Instagram spiega come funziona il suo algoritmo

Arriva, finalmente, una spiegazione dettagliata da parte di Instagram sul funzionamento del suo algoritmo.

Dopo aver modificato la visualizzazione cronologica dei contenuti, tutti gli utenti si sono sempre chiesti secondo quale logica Instagram mostrasse loro i post nel feed e le storie. Una domanda che fino a pochi giorni fa non aveva una risposta certa.

Poi ecco spuntare sul blog del social di Mark Zuckerberg un post molto dettagliato proprio sul famoso algoritmo che decide cosa mostrare agli utenti.

La prima premessa che Instagram ci tiene a fare è che non esiste “The Algorithm“, unico e solo, che decide cosa far vedere agli utenti, ma sono presenti classificatori, processi e una varietà di altri algoritmi che insieme decidono.

Perché hanno scelto, con il tempo, di mettere insieme più algoritmi? “Dal 2016 le persone perdevano il 70% di tutti i loro post nel Feed, inclusa quasi la metà dei post dei loro stretti contatti. Quindi abbiamo sviluppato e introdotto un feed che classifica i post in base a ciò che interessa di più” -spiega Instagram.

Questo perché con la crescita degli utenti sul social, era diventato difficile riuscire a vedere tutti i post in ordine cronologico, a meno che l’utente non accedesse ogni secondo sull’app.

L’algoritmo di Instagram, dunque, si divide in tre grandi macro aeree:

  • Feed e Storie
  • Esplora
  • Reels

Feed e Storie

Instagram mostra i post nel feed e le storie classificando i contenuti in base agli interessi delle persone, tenendo in considerazione i contenuti con cui interagiscono e il tipo di format che gli piace vedere.

Le metriche che hanno maggior rilevanza sono:

  1. Informazioni sul contenuto: ad esempio quanto coinvolgimento ha suscitato (es. like); o la durata e l’ora di pubblicazione; o ancora, se sono presenti tag o la geolocalizzazione.
  2. Informazioni sulla persona che ha postato: per permettere a Instagram di capire se può essere una persona interessante per l’utente e se c’è stata già un’interazione in passato.
  3. La tua attività: questo misura il numero di post che sono piaciuti all’utente.
  4. La tua storia di interazione con qualcuno: per questa metrica, invece, vengono tenuti in considerazione ad esempio i commenti ai post degli altri.

In base a questo cercano di mostrare contenuti inerenti agli interessi, ma senza esagerare troppo per non proporre sempre la stessa persona e gli stessi contenuti.

Una decisione su cui Instagram ha fatto un passo indietro è quella della ricondivisione dei post feed nelle storie. Perché si sono resi conti, in particolare duranti importanti eventi, che la maggior parte degli utenti utilizzava proprie le storie per condividere determinati post.

Un tema importante, invece, su cui il social di Mark sta puntando molto è la limitazione di visibilità per chi condivide fake news. I contenuti non saranno eliminati da Instagram, ma verranno etichettati e limitati nella copertura.

Esplora

I contenuti che vengono mostrati in questa pagina seguono sempre la logica degli interessi. Nello specifico, Instagram non mostra solo i contenuti delle pagine con cui interagiamo, ma anche quelli delle pagine che seguono quelle con cui interagiamo.

La logica è questa: se all’utente piace il post di datamagazine.it, è molto probabile che Instagram mostrerà anche i profili dei redattori di datamagazine.it.

Le metriche per questa pagina sono:

  1. Informazioni sul post: viene misurata la popolarità di un post, quanti like, commenti e condivisioni ha ottenuto in poco tempo.
  2. Le tue interazioni con la persona che ha postato: nella pagina Esplora possono esserci anche profili con cui l’utente ha interagito in passato, magari tramite un like o un salvataggio, anche se non si segue quel profilo specifico.
  3. La tua attività: mostra post simili a quelli con cui si è interagito in passato.
  4. Informazioni sulla persona che ha postato: qui si misura il numero di interazioni accumulate dall’account.

Reels

La logica dietro ai Reels è di far passare più tempo l’utente sulla piattaforma, proponendogli contenuti svago. Per questo motivo non verranno mostrati solo contenuti di profili che si seguono, ma anche Reels di nuovi profili.

Le specifiche metriche sono:

  1. La tua attività: i Reels a cui l’utente ha messo like, commentato o interagito. 
  2. Le tue interazioni passate con la persona che ha postato: interagire con nuovi profili permette a Instagram di personalizzare l’esperienza.
  3. Informazioni sul Reel: Instagram analizza la traccia audio, la qualità del video basata sui pixel, interi fotogrammi e la popolarità.
  4. Informazioni sulla persona che ha postato: qui si misura la popolarità del profilo.

Tutte queste metriche e i comportamenti degli utenti stessi sulla piattaforma permettono a Instagram di capire al meglio cosa proporre alle persone. Per questo è fondamentale segnalare un contenuto che si considera inappropriato o non interagire con post che non si considerano interessanti.

Leggi anche questo articolo su Datamagazine.it

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