Facebook testa Neighborhoods per le comunità locali
Facebook introduce la funzionalità “Facebook Neighborhoods” per aiutare le comunità locali a connettersi tra di loro.
L’idea è quella di creare dei veri e propri quartieri virtuali per aiutare i vicini a connettersi tra di loro e a partecipare attivamente alla vita locale. Un progetto che potrebbe aiutare anche le attività commerciali più piccole a svilupparsi sul territorio, attraverso consigli e suggerimenti che lo stesso Facebook sta mettendo a loro disposizione.
Sappiamo, purtroppo, quanto il covid abbia danneggiato le attività locali che sono state costrette a chiudere interi mesi per evitare la diffusione del virus. Con il distanziamento sociale imposto dalle misure di sicurezza, ci siamo resi conto dell’importanza delle connessioni e della solidarietà.
Facebook Neighborhoods
Obiettivo di Facebook Neighborhoods è quello di coltivare una solidarietà virtuale, che abbia un impatto anche nella vita offline, mettendo a disposizione un posto dove scambiarsi aiuti, consigli, idee e supporto reciproco. La nuova sezione al momento presente in Canada e in fase test in alcune città degli Stati Uniti, farà parte dell’app Facebook ma sarà dedicata solo ai quartieri.
Ogni utente avrà la possibilità di creare il proprio profilo diverso dal profilo Facebook principale e iscriversi al proprio quartiere o ai quartieri limitrofi. Per iscriversi, però, bisognerà avere almeno 18 anni e ognuno avrà la possibilità di inserire i propri interessi, i luoghi preferiti e una biografia per permettere alle persone più affini di iniziare una conversazione.
Le persone che vorranno potranno, inoltre, assumere ruoli all’interno dei diversi quartieri per stimolare la conversazione e la socializzazione.
In Facebook Neighborhoods ci sarà anche una sezione “Consigli” per permettere alle persone di ricevere suggerimenti su servizi, attività, luoghi: ad esempio sul miglior ristorante di zona o il meccanico più vicino.
Un fattore chiave sarà la moderazione dei quartieri per creare spazi inclusivi e civili. Facebook metterà a disposizione dei moderatori delle linee guida per far rispettare gli standard della community. Se un post o un commento sembra non essere in linea, il moderatore potrà segnalare o bloccare l’utente.
Altro tema importante sarà la privacy. In Facebook Neighborhoods, come attualmente per i gruppi, sarà data la possibilità di creare quartieri privati, pubblici, visibili o nascosti. A seconda dell’impostazione scelta, i membri potranno vedere i contenuti presenti all’interno del proprio quartiere.
Social Street
Un esempio simile di quartieri virtuali, in Italia, è già presente dal 2013 grazie all’esperienza del gruppo Facebook “Residenti in Via Fondazza – Bologna” che ha dato poi vita al progetto delle social street, ora presenti in tutto il mondo.
Nate da un bisogna di socializzazione di Federico Bastiani, il progetto si è allargato a tutta Italia insieme all’impegno di Luigi Nardacchione e di tutte le persone che ancora oggi credono nell’iniziativa.
Da semplici gruppi online, le social street sono ad oggi dei veri punti di riferimento di quartiere con vicini che si aiutano reciprocamente in situazioni di necessità o semplicemente per organizzare attività di socializzazione e condivisione.