Condominio 2.0, le assemblee in digitale
Alzino la mano quanti di voi hanno dovuto annullare la riunione di condominio a causa della pandemia. Certo, per qualcuno sarà stato un sollievo, una scocciatura evitata, per i molti invece che l’attendevano avendo più di un problema da risolvere, è stata un’occasione persa.
Per fortuna, come è accaduto per il lavoro e per la scuola, la legge ci viene incontro e ci permette di utilizzare la tecnologia al fine di effettuare le riunioni condominiali senza doverci muovere da casa. E’ infatti entrato in vigore lo scorso dicembre il decreto che consente e regola le assemblee condominiali in videoconferenza, parliamo della Legge n. 159, 27 novembre 2020 recante misure urgenti per il sostegno e il rilancio dell’economia.
Sembrerebbe quindi che il problema sia stato brillantemente risolto con questa legge. Il decreto, oltre a modernizzare la classica riunione di condominio, apporta un’importante modifica del regolamento precedente, sostituendo nella frase: “anche ove non espressamente previsto dal regolamento condominiale, previo consenso di tutti i condomini, la partecipazione all’assemblea può avvenire in modalità di videoconferenza” le parole ” di tutti i condomini” con “della maggioranza dei condomini“. La modifica è stata chiaramente resa obbligatoria per evitare che, in condomini dove anche solo un inquilino si fosse opposto alla video-riunione, questa sarebbe saltata, grazie all’ultimo decreto invece sarà sufficiente raggiungere la maggioranza affinché l’assemblea possa avere luogo anche virtualmente.
Sarà quindi possibile effettuare riunioni di condomini collegati tramite videoconferenza ma offrendo comunque la possibilità di partecipare in presenza per chi non è avvezzo all’utilizzo del computer o non ha Internet presso la propria abitazione.