City Branding: trasformare una città in un marchio di tendenza

 City Branding: trasformare una città in un marchio di tendenza

Nel 2008 viene creato la Nation Brands Index (NBI), un indice che valuta le percezione dei diversi paesi secondo una lista di requisiti e criteri che riguardano elementi come cultura, politica, popolazione, attività turistica e qualità della vita.

Il concetto di Nation branding nasce proprio dall’idea che ogni stato possa essere rappresentato come un marchio, e in quanto tale ne possa derivare la sua immagine e la sua reputazione.

Nel mondo del marketing il personal branding è il processo attraverso il quale un individuo crea e gestisce consapevolmente la propria immagine e reputazione, comunicando in modo coerente i propri valori, competenze e obiettivi per distinguersi e avere successo nel proprio campo professionale o personale

L’idea di Nation e City Branding punta a riprendere questo concetto, sfruttando quelle che sono le potenzialità dei social media per valorizzare gli usi e i costumi di un paese aumentandone la crescita e la produttività.

I primi studi legati al Nation Branding sono stati formulati e sviluppati principalmente da Simon Anholt, un consulente britannico specializzato in politica e marketing.

Il concetto è stato introdotto per la prima volta nel suo libro del 1998 intitolato “Another One Bites the Grass: Making Sense of International Advertising”.

City Branding

Gli elementi chiavi per analizzare una city branding sono:

Identità e Valori: Il cuore del city branding risiede nell’identificare gli elementi unici e distintivi di una città, che possono includere la sua storia, cultura, architettura, paesaggio, e stile di vita. Questi elementi vengono poi trasformati in valori e messaggi chiave che comunicano l’essenza della città.

Comunicazione e Promozione: Una volta definita l’identità, la città utilizza una varietà di canali di comunicazione, tra cui pubblicità, social media, eventi e partnership, per promuovere il suo marchio e raggiungere il pubblico target, che possono essere turisti, investitori, imprese o residenti.

Coinvolgimento della Comunità: Il successo del city branding dipende anche dal coinvolgimento attivo della comunità locale. Coinvolgere i residenti nel processo di sviluppo del marchio città non solo crea un senso di appartenenza, ma può anche portare a un’immagine più autentica e credibile della città.

Gli impatti che si possono ottenere da questo tipo di trasformazione sono soprattutto a livello di turismo, investimenti esterni e di sviluppo urbano.

Un esempio virtuoso di come questo di strategia di marketing funzioni e possa portare un valore aggiunto è la città di Matera. Nel 2019 è stata capitale europea della cultura e grazie a quell’occasione e agli investimenti ottenuti è riuscita a creare la giusta narrazione della città: un misto di tradizione, cultura e bellezza.

Parlando di dati, si passa da 162.196 del 2010 a 730.434 del 2019. Il trend rimane positivo negli anni successivi dimostrando come questo cambiamento abbia portato un vero e proprio boom turistico nella città.

Ci sono molte altre piccole città che hanno saputo sfruttare la propria cultura e tradizione: Alberobello in Puglia, Orvieto in Umbria, Pisa in Toscana, Verona in Veneto e la lista continuerebbe all’infinito.

I social media e le campagne pubblicitarie giocano un ruolo fondamentale per fare in modo di promuovere i progetti e le attività, il mezzo principale sono i travel creator.

Il successo del City Branding nasce quindi dalla capitalizzazione delle caratteristiche distintive di una città, creando un’identità unica che le rende memorabili e attraenti per i visitatori.

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